Quando viene infettato dal poliovirus, il virus si moltiplica nell'intestino e viene escreto attraverso le feci delle persone infette. Le particelle virali presenti nelle feci si ritrovano poi nelle acque reflue.
Santé Publique France (SpF) ha riferito che, nell'ambito di un progetto di ricerca coordinato dall'ANRS-MIE, sono stati rilevati poliovirus derivati dal ceppo vaccinale Sabin di tipo 3 (PVDV 3), che presenta un profilo genetico simile, in campioni di acque reflue raccolti tra maggio e Agosto 2024 in diversi impianti di trattamento delle acque reflue in Guyana (Cayenne, Saint-Georges e Remire-Montjoly).
Questo è il primo rilevamento di VDPV circolante in una regione della Francia dagli anni 2000. Questi rilevamenti dimostrano una circolazione silenziosa di VDPV3 all’interno di una popolazione della Guyana con gruppi di popolazione non sufficientemente vaccinati.
Le analisi genetiche di questi campioni effettuate dal Centro nazionale di riferimento per gli enterovirus e i parechovirus (Institut Pasteur Paris) mostrano che questi ceppi dovrebbero essere considerati ceppi di poliovirus selvaggio poiché potrebbero causare paralisi. La loro presenza ad almeno due mesi di distanza, tuttavia, conferma la trasmissione da uomo a uomo.
Rafforzare la vaccinazione
L'ECDC ha approvato le raccomandazioni temporanee dell'OMS per i cittadini UE/SEE che risiedono o sono visitatori a lungo termine (>4 settimane) in Guyana: una dose aggiuntiva di vaccino antipolio deve essere somministrata tra quattro settimane e 12 mesi prima del viaggio internazionale. I viaggiatori diretti in Guyana devono essere vaccinati secondo i programmi nazionali.
Di fronte alla situazione, le autorità sanitarie, in collaborazione con gli operatori sanitari, hanno lanciato una campagna di vaccinazione di recupero (nelle scuole, per neonati o bambini non ancora ammessi nella comunità). Inoltre, gli operatori sanitari della Guyana autorizzati a vaccinare sono invitati a verificare lo stato vaccinale dei loro pazienti su tutto il territorio, in particolare bambini e persone immunocompromesse, e ad effettuare vaccinazioni di recupero, se necessario.
Vigilanza sulla diagnosi
È stata comunicata un'allerta agli operatori sanitari ricordando le azioni da intraprendere di fronte a qualsiasi sospetto di poliomielite ed in particolare il prelievo di campioni idonei alla ricerca genomica mediante PCR e/o coltura (2 feci prelevate a 24 ore di distanza) da parte del CNR per enterovirus e parechovirus e ricerca di diagnosi differenziale (tampone nasofaringeo, sangue) da parte del CNR o di qualsiasi altro laboratorio di biologia medica.