SENEGAL-PECHES-GESTION / Annunciate nuove misure di monitoraggio delle attività di pesca – Agenzia di stampa senegalese

-

Dakar, 14 giugno (APS) – Il ministro responsabile della Pesca, delle infrastrutture marittime e portuali, Fatou Diouf, ha annunciato venerdì diverse iniziative e misure volte a rafforzare il controllo e la sorveglianza delle attività di pesca nelle acque marittime senegalesi.

“Per quanto riguarda il Ministero, abbiamo recentemente ricevuto una nave per rafforzare il monitoraggio e la sorveglianza delle acque marittime sotto la giurisdizione senegalese”, ha detto.

La signora Diouf è intervenuta a margine della cerimonia ufficiale di insediamento del comitato direttivo del Progetto di Gestione delle Risorse Naturali in Senegal (SENRM).

Un incontro che ha co-presieduto insieme al suo collega dell’Ambiente e della Transizione Ecologica, Daouda Ngom.

“Recentemente nella baia di Hann sono state effettuate diverse azioni coordinate da parte della Marina nazionale, del servizio idrico e forestale e della direzione per la protezione e la sorveglianza della pesca”, ha riferito assicurando che “queste strutture continuano ad evolversi sul terreno”.

Ha sottolineato che dalla pubblicazione, a maggio, dell’elenco delle navi straniere autorizzate a pescare nelle acque marittime sotto la giurisdizione senegalese, “sono state effettuate numerose azioni di monitoraggio, controllo e sorveglianza”.

Il ministro della Pesca, delle infrastrutture marittime e portuali ha chiarito che le misure di sorveglianza non si limitano solo all’aspetto repressivo.

”Tengono conto anche dell’aspetto della consapevolezza comunitaria”, ha aggiunto, sottolineando che ”un buon sistema di monitoraggio e controllo della pesca non si valuta solo in base al numero di reati commessi”.

“Si valuta anche in base all’appropriazione da parte delle comunità locali della politica di monitoraggio della pesca”, ha affermato.

Fatou Diouf ha spiegato che è in questo quadro che il progetto SENRM “intende rafforzare la consapevolezza comunitaria nel monitoraggio delle acque marittime senegalesi”.

“Questo progetto, spiega, fornirà anche alle comunità mezzi logistici e materiali, per monitorare meglio le nostre acque e preservare le nostre risorse marittime”.

Pape Nansa Kéita, coordinatore della componente pesca dell’unità di gestione del progetto SENRM, ha annunciato “l’acquisizione di 24 canoe di sorveglianza per le comunità di pescatori nelle zone di intervento del progetto: Dakar, Fatick Saint-Louis, Thiès e Ziguinchor”.

“Queste comunità riceveranno anche cinque imbarcazioni per la sorveglianza della pesca”, ha assicurato.

Ha ricordato che l’obiettivo primario del SENRM è gestire in modo sostenibile le risorse della pesca, attraverso piani di gestione.

“Ci sono piani per la registrazione delle canoe, la digitalizzazione delle licenze di pesca, come parte della gestione trasparente delle risorse ittiche”, ha indicato.

Per quanto riguarda lo sviluppo della catena del valore della pesca, ha annunciato “la costruzione di moderne banchine da pesca a Fass Boye, Cap-Skiring e Ouakam, nonché la riabilitazione dei siti di lavorazione dei prodotti ittici di Cayar e Mballing”.

Ha inoltre affermato che si prevede di “costruire le case dei pescatori e avviare attività generatrici di reddito per sostenere queste comunità”.

“E per quanto riguarda il sottosettore dell’acquacoltura, saranno costruiti otto centri di incubazione dell’acquacoltura per combattere la pesca eccessiva”, ha inoltre affermato.

Il Senegal Natural Resources Management Project (SENRM) è finanziato dalla Banca Mondiale per un importo di 100 milioni di dollari, per un periodo di sei anni (dal 2022 al 2028).

È attuato dal Ministero dell’Ambiente e della Transizione ecologica e da quello della Pesca, delle infrastrutture marittime e portuali, nelle regioni di Kaffrine, Kédougou, Kolda, Sédhiou e Tambacounda, per la componente Ambiente.

Nelle regioni di Dakar, Fatick Saint-Louis, Thiès e Ziguinchor, così come Kédougou, Kolda e Sédhiou, il progetto punta sulla componente pesca.

L’obiettivo del governo, attraverso questo progetto, è quello di migliorare, entro il 2028, la gestione delle risorse pesca e silvicoltura.

AB/OID/AKS

-

PREV Festeggiamenti per il 5° anniversario del Grand Marché
NEXT RTL Info – Mosella: quasi 300 comuni riconosciuti in stato di calamità naturale