La terza correzione del Rodano preoccupa i deputati vallesani – rts.ch

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L’annunciata revisione della 3a correzione del Rodano ha suscitato venerdì una valanga di domande al Gran Consiglio vallesano. Le risposte del consigliere di Stato incaricato del caso Franz Ruppen non hanno fornito elementi fondamentalmente nuovi.

La revisione della 3a correzione del Rodano, presentata alla stampa alla fine di maggio, è stata al centro di sette questioni urgenti, alcune interpartitiche. A differenza di altri interventi urgenti, le interpellanze non sono difese dai loro autori e non aprono dibattiti in plenaria.

È intervenuto quindi solo Franz Ruppen, responsabile del dipartimento Mobilità, Territorio e Ambiente. Ha risposto a una quarantina di domande contenute nelle interpellanze scritte, che riguardavano in particolare la compensazione delle superfici di rotazione delle colture, il finanziamento della Confederazione, le misure prioritarie nello Chablais o anche le competenze dell’ufficio incaricato di effettuare la revisione.

Non una revisione “scontata”.

Nel preambolo Franz Ruppen ha ricordato che l’obiettivo della revisione non è “far esplodere o staccare la spina” dal 3° progetto di correzione del Rodano. L’obiettivo primario è “proteggere le persone e le cose, ma soprattutto “abbassare i costi” del progetto iniziale e “rimuovere i numerosi ostacoli” che permangono.

“Non si tratta di condurre una revisione a buon mercato, né di andare sul sicuro o di perdere finanziamenti federali”, ha continuato. Come qualche settimana fa davanti alla stampa, il consigliere di Stato ha ricordato che la revisione risponde ai desideri del Gran Consiglio, che ha deciso nel maggio 2021 di svolgere un’analisi e una riflessione approfondita sul Rodano 3.

Rispetto del quadro giuridico

Per quanto riguarda le superfici di rotazione delle colture (SDA), ovvero le superfici agricole più preziose della Svizzera, la Confederazione ha stretto un giro di vite e, secondo il Cantone, non è più possibile utilizzare i 296 ettari necessari per il diritto di precedenza il Rodano nel progetto R3. Nel loro intervento urgente, Les Verts sottolineano che il Vallese ha individuato le SDA come zone edificabili che potrebbero essere destinate a zone agricole e chiedono al Cantone se intende “esplorare finalmente questa strada”.

“Compensare quasi 300 ettari di SDA mediante una nuova zonizzazione non è realistico né politicamente né finanziariamente”, ha risposto Franz Ruppen. Il consigliere di Stato ha menzionato gli inevitabili ricorsi che rallenterebbero il processo e il costo degli espropri stimato a circa un miliardo di franchi.

Sul finanziamento del progetto, Franz Ruppen ha voluto rassicurare, ricordando che la revisione rispetterà il quadro definito dalla Confederazione per ricevere gli aiuti federali previsti. Con questa revisione del progetto, il Cantone può, secondo la legge, contare su un guadagno federale di almeno il 35%, al quale si può aggiungere un 20% per spese considerevoli, a condizione che le finanze federali siano in buona salute, ha affermato il Cantone. capo del Dipartimento.

>>Leggi anche: Ritenuta “sproporzionata”, la 3a correzione del Rodano sarà rivista

jfe con ats

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