Adrien Quatennens: il rozzo piano della LFI per spingere la sua candidatura al Nord

Adrien Quatennens: il rozzo piano della LFI per spingere la sua candidatura al Nord
Adrien Quatennens: il rozzo piano della LFI per spingere la sua candidatura al Nord
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l’essenziale
Condannato per le violenze contro la sua ex compagna, il protetto di Jean-Luc Mélenchon ha espresso la sua intenzione di succedere a se stesso. Per salvare il soldato Quatennens è stato progettato un dispositivo su misura.

Condannato a quattro mesi di carcere e 2.000 euro di danni per “violenza contro l’ex compagno” e “invio regolare e malevolo di messaggi”, Adrien Quatennens si candiderà a succedergli alle elezioni legislative nella prima circoscrizione elettorale del Nord.

Quando ha espresso la sua intenzione di candidarsi alle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio, il suo caso, al di là dello stupore e talvolta della rabbia che ha suscitato, è stato oggetto di aspre trattative in seno al Nuovo Fronte Popolare. C’è stato un dibattito tra chi considerava la sua candidatura contraria ai valori femministi della sinistra, e i suoi amici della LFI pronti a tutto per “salvare il soldato Quatennens”.

E questo giovedì, in occasione della condivisione dei collegi elettorali tra Insoumis, socialisti, ecologisti e comunisti, alcuni, da Carole Delga (PS) a Sandrine Rousseau (EELV) passando per Yannick Jadot, hanno espresso la loro opposizione o le loro riserve di fronte a ciò che costituisce , per il presidente della regione dell’Occitania, “il sacrificio della lotta contro la violenza sulle donne, e il rischio di danneggiare il sindacato”. Il senatore ambientalista ed ex candidato alle presidenziali del 2022 ha ricordato che l’EELV si è assunto le proprie responsabilità non investendo Julien Bayou, sospettato anche lui di violenza psicologica contro la sua ex compagna. Ma come su tanti altri temi dopo la conclusione dell’unione, è stata la LFI a imporre la sua scelta a tutti gli altri.

Il sindacato in giro #Frontepopolare SÌ.
A scapito dei nostri valori, certamente no.
Non accetterò mai che venga sacrificata la lotta alla violenza sulle donne.

Il signor Quatennens sta danneggiando il sindacato, quindi ci lascia lavorare. https://t.co/SUgkfrE5oI

— Carole Delga (@CaroleDelga) https://twitter.com/CaroleDelga/status/1801162157628772784?ref_src=twsrc%5Etfw

Piega PS, PCF e EELV

Tra alcune, Insoumis, che assumono senza la minima esitazione di non applicare i valori femministi che portano sulle spalle, e altre che capitolano vergognosamente, è stato trovato uno schema rozzo da cui la causa delle donne non uscirà adulta .

Secondo una fonte socialista citata da France Bleu Nord, Adrien Quatennens cercherà quindi la propria successione nella prima circoscrizione con l’appoggio della LFI, ma senza l’investitura del Nuovo Fronte Popolare. Mostrando i muscoli ma non troppo, PS, PCF ed EELV si sono però impegnati a non presentare un candidato contro Adrien Quatennens. Da ieri circola una petizione per denunciare l’accordo concluso con discrezione a favore del protetto di Jean-Luc Mélenchon e per incoraggiare la candidatura della giurista Amy Bah del collettivo di Lille “Nous Tous”.

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