il rovescio dell’accordo Rinascimento-LR per le elezioni legislative

il rovescio dell’accordo Rinascimento-LR per le elezioni legislative
il rovescio dell’accordo Rinascimento-LR per le elezioni legislative
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Dopo l’accordo di Éric Ciotti con il Rally Nazionale, quello di Gérard Larcher con Renaissance? “Tutti i candidati LR compatibili con Macron sono attualmente contattati dal governo”, avvisa un dirigente pro-Ciotti LR. Un’operazione appoggiata da Gérard Larcher. Il presidente del Senato intende presentare il minor numero possibile di candidati LR contro Renaissance, che ritirerebbe anche i candidati per far posto ai deputati uscenti LR. “Ci sono discussioni e vanno in entrambe le direzioni” conferma un quadro di maggioranza presidenziale.

Il resto dopo questo annuncio

Secondo le informazioni di JDD e CNews, la ministra Aurore Bergé, deputata uscente dello Yvelines, non avrà di fronte un candidato LR. Il presidente del dipartimento LR, Pierre Bédier, ha scelto di sostenerlo. Mentre il sindaco di L’Haÿ-les-Roses, Vincent Jeanbrun, candidato nella Val-de-Marne, non avrà di fronte un candidato del Rinascimento.

Il presidente dei Giovani Repubblicani Guilhem Carayon, candidato sotto la bandiera LR-RN, denuncia su X: “Ho saputo che Gérard Larcher sta negoziando segretamente, alle spalle degli attivisti di LR, accordi con Emmanuel Macron in molti collegi elettorali. Chi avvia la procedura di esclusione? » Nuova prova di questo “il marchio LR è morto e scomparirà dopo le elezioni legislative”come confida un tenore LR.

Il partito, diviso tra macronismo e RN, è in un momento di chiarimenti. Probabilmente ci saranno due gruppi nell’Assemblea. Per questo servono 15 deputati. Quello presieduto da Éric Ciotti, filo-RN, e un altro che proverà a esistere da solo ma finirà per aderire definitivamente al macronismo.

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