Svizzera Turismo lancia, sulla base di un sondaggio settoriale, la campagna Swisstainable

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Campagna Svizzera sostenibile di Svizzera Turismo (ST) punta deliberatamente al mercato interno svizzero, perché negli ultimi anni molti ospiti locali hanno trascorso gran parte delle vacanze estive in Svizzera e progettano invece di viaggiare all’estero in primavera e autunno.

L’obiettivo di questa operazione è il risultato dell’indagine indicativa di settore che mostra l’andamento per le prossime vacanze estive. Sulla base dello stato attuale delle prenotazioni, gli operatori turistici intervistati prevedono un aumento fino al 12% (frequenze totali e pernottamenti) rispetto alle vacanze estive 2023.

Le città svizzere e le regioni alpine, dai Grigioni al Vallese, costituivano la maggioranza dei partecipanti al sondaggio. Le previsioni sulle vacanze estive del settore, significativamente più positive di quelle dell’OFC (previsioni statistiche per l’intero Paese e per l’intero semestre estivo), indicano che la crescita del turismo non è distribuita uniformemente su tutto il Paese e durante tutto l’anno. Se le località alpine sono particolarmente ottimiste per l’alta stagione, le maggiori prenotazioni riguardano il periodo antecedente e successivo, soprattutto nelle zone lontane dalle mete turistiche tradizionali. La ST riconosce la necessità di essere maggiormente coinvolta nella gestione temporale e geografica dei flussi turistici.

Per quanto riguarda il tema della sostenibilità, la ST ha chiesto agli operatori turistici quali misure specifiche abbiano adottato le aziende. Tra le risposte più frequenti figura la partecipazione al programma Swisstainable (ad oggi più di 2.600 esercizi) o l’orientamento delle offerte verso i trasporti pubblici. Flurin Riedi, direttore di Gstaad Saanenland Tourismus, afferma: “Dal 1ehm Maggio, la carta ospiti comprende l’accesso ai trasporti pubblici tutto l’anno. Altre misure spesso citate riguardano l’energia e il riscaldamento, compreso il passaggio all’illuminazione a LED. Nella ristorazione, molte strutture lottano contro lo spreco alimentare, ad esempio eliminando il buffet della colazione.

I francofoni più sensibili alla sostenibilità
Sembra che il 30% degli intervistati in Svizzera abbia scelto almeno una volta, al momento della prenotazione delle vacanze, di compensare le proprie emissioni di CO2.2 oppure utilizzare un tour operator impegnato nella sostenibilità. In fondo si trova la Svizzera tedesca, con solo il 30% degli intervistati, contro il 32% della Svizzera francese e il 36% del Ticino. Si possono quindi prevedere margini di progresso da entrambe le parti del paese.

I francofoni sono invece più propensi a scegliere volontariamente un alloggio provvisto di certificato di sostenibilità: il 40% degli intervistati ha già optato consapevolmente per tale alloggio almeno una volta, contro il 35% nella Svizzera tedesca. Il Ticino è in fondo alla classifica, con solo il 31%.

Il 39% degli intervistati in Svizzera prevede di trascorrere le vacanze estive nel proprio Paese
Nell’ambito dello stesso sondaggio tra gli ospiti* la ST voleva anche sapere se gli intervistati svizzeri stavano programmando una vacanza estiva nel proprio Paese e, in caso affermativo, quale mezzo di trasporto sarebbe stato utilizzato per questa occasione. Le differenze rispetto al sondaggio dell’anno scorso non sono statisticamente significative: il 39% degli intervistati intende trascorrere le vacanze nel proprio paese quest’estate, rispetto al 43% dell’anno scorso. Tra i residenti intervistati che si fermano in Svizzera per le vacanze estive, mentre il 47% indica che si sposterà in auto (rispetto al 51% dell’anno scorso), coloro che desiderano viaggiare in treno rappresentano il 42% (rispetto al 45% dell’anno scorso). ). In totale, il 16% di tutte le persone che vivono in Svizzera decidono di trascorrere le vacanze estive nel paese di residenza e in questa occasione prenderanno il treno. L’anno precedente questa cifra era pari al 19%.

Questi risultati provengono da un sondaggio rappresentativo della popolazione effettuato tra gli ospiti dall’istituto di ricerche di mercato Innofact (Svizzera) AG sulle vacanze estive per conto di ST.

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