Il fine settimana del 9 e 10 novembre 2024 è stato mortale sulle strade del Morbihan. Una donna incinta è morta a Brech, un pedone è morto investito a Pont-Scorff. In un post pubblicato martedì 12 novembre su Facebook, la gendarmeria insiste: “La strada non dovrebbe più essere sinonimo di dramma. »
Un appello alla consapevolezza
Avverte inoltre sui comportamenti: “La nostra azione non potrà però evitare le tragedie se non si creerà una consapevolezza reale e profonda nella mente di tutti gli automobilisti. » Indica, ad esempio, che sabato, nel primo pomeriggio, un motociclista di 24 anni, su una Suzuki 600 GSXR, è stato controllato dallo squadrone dipartimentale per la sicurezza stradale (brigata motorizzata Pontivy), sulla RD 767 a Évellys ad una velocità di 231 km/h su una strada limitata a 110 km/h. La polizia stava effettuando un controllo di velocità quando ha avvistato il motociclista. Catturato, quest'ultimo si lasciò controllare senza difficoltà. Al motociclista è stata revocata la patente e l'auto sequestrata. Risponderà di questi fatti in tribunale.
La polizia, che ci ricorda che controllano “con l’unico obiettivo di consentire a tutti di circolare tranquillamente”, scusa: “I risultati dei nostri controlli sono patetici: tasso di alcol nel sangue, guida sotto stupefacenti, eccesso di velocità, mancanza di assicurazione, guida senza patente, rifiuto di ottemperare…”