Questo sabato, a partire dalle 22, la campagna elettorale si ferma, ma a Bruxelles il PS prepara una strategia last minute per aggirare la norma

Questo sabato, a partire dalle 22, la campagna elettorale si ferma, ma a Bruxelles il PS prepara una strategia last minute per aggirare la norma
Questo sabato, a partire dalle 22, la campagna elettorale si ferma, ma a Bruxelles il PS prepara una strategia last minute per aggirare la norma
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Da questo sabato, 8 giugno, alle ore 22, la campagna elettorale è terminata.

Secondo l’ordinanza di polizia del Ministro-Presidente di Bruxelles del 24 febbraio, “A partire da questo sabato alle 22 sono vietate azioni elettorali come la distribuzione di volantini, foto o materiale elettorale. Nessun segnale, fisso, mobile o apposto nei o sui veicoli, non può, in teoria, più essere trovato sulle strade pubbliche, comprese le strade. In effetti, la maggior parte non verrà rimossa questa domenica”.

Il PS di Bruxelles, ovviamente, ha una tecnica dell’ultimo minuto per aggirare la regola.

Elezioni 2024: il presidente del PS di Bruxelles Ahmed Laaouej gioca la testa

In una e-mail interna, inviata giovedì 6 maggio, il PS di Bruxelles ha informato “compagni” di un’ultima azione della campagna.

Si tratta, scrivono i socialisti, di appendere alle porte delle case e dei palazzi”ganci per porte daio”. I fermaporta sono piccoli cartelli in cartone o plastica che vengono appesi alle maniglie delle porte, soprattutto negli alberghi, per indicare un messaggio (“non disturbare”, ecc.).

Le istruzioni sono chiaramente spiegate nella email.

Gli viene chiesto di venire”cercando attaccapanni nel Partito”, al Boulevard de l’Empereur, sede del PS nazionale, al prezzo di “100 cartellini per attivista”.

La mail specifica che l’azione deve essere eseguita”sabato 8 giugno a fine giornata in modo che la gente veda il cartello del PS quando esce di casa per andare a votare”.

L’obiettivo è chiaro: si tratta essenzialmente di aggirare il divieto di distribuire il materiale elettorale dopo le 22 dell’8 giugno e di renderlo visibile il giorno delle elezioni, quando i cittadini si recano ai seggi elettorali.

Anche gli autori della mail conoscono bene la normativa, poiché specificano, in maiuscolo: “Fai attenzione, non riattaccare dopo le 22:00.

Mail da Bruxelles PS. ©DR

Contattato da Il Libero, il PS di Bruxelles intraprende questa azione dell’ultimo minuto. “L’azione è legale poiché ha luogo prima delle 22:00.”, ci dice il capo di gabinetto di Ahmed Laaouej, presidente del PS di Bruxelles e capo della lista regionale del partito. “Altri partiti, compreso il MR, durante le elezioni precedenti, hanno funzionato allo stesso modo”.

“In caso di campagna elettorale difettosa potrebbe esserci una sanzione”, ci dice Raymond Molle, esperto della commissione per le spese elettorali della Camera dei Rappresentanti. “Ma in realtà la legislazione è vaga e non esistono casi concreti di reati ben definiti”.

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