Elezioni 2024: ecco le province valloni dove la battaglia elettorale sarà dura e dove il verdetto delle urne sarà più sanguinoso

Elezioni 2024: ecco le province valloni dove la battaglia elettorale sarà dura e dove il verdetto delle urne sarà più sanguinoso
Elezioni 2024: ecco le province valloni dove la battaglia elettorale sarà dura e dove il verdetto delle urne sarà più sanguinoso
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Con 17 seggi da assegnare alla Camera e 27 seggi al Parlamento della Vallonia, l’Hainaut è la provincia che offre ai partiti le migliori possibilità di ottenere seggi. Troviamo anche lì i nomi più grandi. A livello di presidenti dei partiti troviamo Paul Magnette (PS), Georges-Louis Bouchez (MR) e Jean-Marc Nollet (Ecolo) che prendono tutti e tre nel mirino del governo federale. Affronteranno i capilista Jean-Luc Crucke (Les Engagés) e Sofie Merckx (PTB).

Il PS, che potrebbe vantare 7 seggi alla Camera e 9 seggi al Parlamento vallone, può contare rispettivamente sul ministro Ludivine Dedonder, sui deputati Patrick Prévot, Hugues Bayet, Eric Thiébaut e Laurence Zanchetta a livello federale, poi sul segretario dello Stato Thomas Dermine, del sindaco Nicolas Martin e del deputato Özlem Özen nella regione.

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Il MR, che potrebbe ottenere 3 seggi alla Camera e 6 seggi al Parlamento vallone, può contare rispettivamente sull’influencer Julie Taton e sul deputato Denis Ducarme a livello federale poi sul ministro Adrien Dolimont e sulle deputate Jacqueline Galant, Marie- Christine Marghem e Caroline Taquin nella regione.

Ecolo potrà contare sul rafforzamento dei ministri Marie-Colline Leroy (federale) e Bénédicte Linard (regionale). Il PTB e Les Engagés mobilitano i capigruppo valloni Germain Mugemangango e François Desquesnes.

Va notato che è anche in questa provincia che il partito di estrema destra Chez Nous presenta le sue figure più note (nell’ambiente di estrema destra), vale a dire Jérôme Munier e Nicolas Salvatore.

La grande battaglia che animerà Namur si gioca tra tre persone che si frequentano da quattro anni, i tre viceprimi ministri Pierre-Yves Dermagne (PS), David Clarinval (MR) e Georges Gilkinet ( Ecologico). Secondo le proiezioni basate sugli ultimi sondaggi, l’ambientalista che ha ottenuto 11.481 voti alle ultime elezioni potrebbe non essere rieletto. Il quarto ladro in corsa per uno dei sette seggi della provincia è il popolarissimo sindaco di Namur, Maxime Prévot (Les Engagés) che ha raccolto 31.757 voti nel 2019.

Per il parlamento vallone, i due nomi che possono vantare notorietà sono la presidente della Camera Eliane Tillieux (PS) e il capogruppo vallone Stéphane Hazée (Ecolo).

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Nella città infuocata sono in gioco 14 seggi per la Camera e 23 per il Parlamento vallone. Due ministri comunitari si contenderanno il governo federale: Frédéric Daerden (PS) che aveva espresso 54.898 voti nel 2019 contro Pierre-Yves Jeholet (MR) che ne aveva espressi 16.627. Per la Vallonia toccherà a Christophe Collignon (PS) e Christie Morreale (). PS) contro Philippe Henry (Ecolo).

A livello federale il MR, che potenzialmente ha 4 posti ammissibili, potrà contare sul peso dell’ex ministro Daniel Bacquelaine. Il PS (4 posti) dovrà fare delle scelte, anche se potrà puntare sulla popolarità del sindaco di Déborah Géradon, del sindaco di Seraing, di Willy Demeyer, sindaco di Liegi, e del deputato Christophe Lacroix.

Per Ecolo il verdetto dei sondaggi fa ben sperare per la necessità di fare scelte difficili. In teoria, i Verdi potranno ottenere un solo seggio alla Camera, un seggio che andrà alla popolarissima Sarah Schlitz (17.728 voti nel 2019). Il vice Samuel Cogolati, la campionessa di judo Charline Van Snick e l’ex copresidente Jean Michel Javaux rischiano di tornare a mani vuote.

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Raoul Hedebouw, che ha ottenuto 49.852 voti alle ultime elezioni, otterrà senza timore uno dei 5 seggi previsti per il PTB.

Nel Brabante Vallone sono disponibili 5 seggi federali. Il MR delizierà sicuramente tre con Florence Reuter, Mathieu Michel e Vincent Scourneau. Dimitri Legasse dovrebbe avere il quarto posto per i socialisti. La sorpresa di quest’anno è la quinta sede che potrebbe andare da Ecolo a Engagés. Le due ministre Céline Tellier (Ecolo) e Valérie de Bue (MR) si contenderanno la regione (8 seggi).

Il Lussemburgo è sicuramente la provincia più tranquilla sulla questione elettorale. I deputati Benoit Piedboeuf (MR), Benoit Lutgen (LE) e Philippe Courard (PS) occuperanno ciascuno uno dei quattro seggi disponibili per la Camera. Il ministro Willy Borsus (MR) e la deputata Mélissa Hanus (PS) dovrebbero ottenere senza preoccupazioni il loro posto nel parlamento vallone.

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