Accoglienza dei migranti in Belgio: un rapporto denuncia una persistente violazione dei diritti

Accoglienza dei migranti in Belgio: un rapporto denuncia una persistente violazione dei diritti
Accoglienza dei migranti in Belgio: un rapporto denuncia una persistente violazione dei diritti
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Sette organizzazioni umanitarie e della società civile (Médecins Sans Frontières, Médecins du Monde, CIRÉ, Vluchtelingenwerk Vlaanderen, BelRefugees, Caritas International e Humanitarian Hub) denunciano una “violazione fondamentale e persistente dei diritti in Belgio” riguardo all’accoglienza dei migranti e alla normalizzazione dei diritti la “crisi dell’accoglienza” in un rapporto pubblicato mercoledì.

Sulla base dei dati raccolti da ottobre 2023 a marzo 2024, il rapporto mette in guardia sulla situazione dei richiedenti protezione internazionale (principalmente uomini single) per le strade di Bruxelles, sulla mancanza di accoglienza, protezione e accesso ai servizi medici. “Questa politica di negazione dell’accoglienza minaccia seriamente lo Stato di diritto”, indica il rapporto, che ricorda che lo Stato belga è stato condannato 9.100 volte nel paese per il mancato rispetto dei diritti fondamentali dei migranti e dei rifugiati.

Il numero delle persone in attesa di essere ospitate dalla Fedasil, l’Agenzia federale per l’accoglienza dei richiedenti asilo, è passato da 2.638 nell’ottobre 2023 a 3.800 nel marzo 2024. Tuttavia, “il governo rifiuta di fare il punto sull’emergenza umanitaria e sanitaria e di Riconosciamo la gravità della situazione”, lamenta Medici Senza Frontiere in un comunicato stampa.

Il rapporto raccomanda di aumentare la capacità di accoglienza, soprattutto temporanea e di emergenza, e di garantire l’accesso ai servizi medici, al sostegno socio-legale, amministrativo e finanziario.

Questo inventario della crisi dell’accoglienza in Belgio è il terzo pubblicato dal consorzio di organizzazioni umanitarie e della società civile. “Le misure adottate nell’accordo sulla migrazione del marzo 2023 si sono rivelate insufficienti per uscire dalla crisi. È imperativo attivare il piano di distribuzione obbligatoria tra comuni per alleviare la pressione sulla rete di accoglienza e garantire un’accoglienza degna di tutti, secondo quanto stabilito dal Belgio. obblighi internazionali”, sottolinea il rapporto alla vigilia delle elezioni.

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