Con l'ambizione di migliorare la qualità dell'aria a Parigi, due associazioni, Respire e Clean Cities, hanno proposto la creazione di una Peaceful Delivery Zone (ZLA) in un comunicato stampa diffuso il 5 novembre 2024 e trasmesso su Questa raccomandazione è la conclusione di uno studio realizzato dalle due strutture sull’impatto del trasporto merci sull’inquinamento atmosferico nella capitale.
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Concretamente, raccomandano di escludere i veicoli per il trasporto termico a favore di veicoli leggeri o dotati di motori elettrici o a idrogeno, in grado di fornire servizi di trasporto merci. “Le consegne sono utili alla nostra vita quotidiana, all’attività economica. Con questo studio non stiamo dicendo che dobbiamo fermare le consegne, stiamo dicendo che dobbiamo trasformarle”ha spiegato Tony Renucci, direttore generale di Respire, al microfono di TV BFM.
Il 20% del traffico ma il 40% dell'inquinamento
L'istituzione di questa ZLA deve essere graduale, secondo l'associazione: “Inizialmente, una finestra oraria dalle 4:00 alle 11:30 potrebbe consentire la circolazione di tutti i tipi di veicoli, poi per il resto della giornata si applicherebbero restrizioni ai veicoli termici”precisa il comunicato stampa. L’obiettivo a lungo termine è bandire completamente dalla capitale i veicoli per il trasporto termico.
Questa iniziativa mira a ridurre le emissioni inquinanti a Parigi, dove, secondo lo studio, i veicoli pesanti e i veicoli commerciali leggeri (LCV) rappresentano il 20% del traffico ma sono responsabili del 40% delle concentrazioni di inquinanti. La proposta viene accolta favorevolmente anche dai parigini: l'81% di loro si dice favorevole alla creazione di una zona di consegna pacifica nella capitale, secondo un sondaggio Opinion Way realizzato per le due associazioni nel giugno scorso.