Alla ricerca del domani | Gers. Un bus odontoiatrico per combattere i deserti medici

Alla ricerca del domani | Gers. Un bus odontoiatrico per combattere i deserti medici
Alla ricerca del domani | Gers. Un bus odontoiatrico per combattere i deserti medici
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È pieno settimana dopo settimana. Tra pochi giorni il bus odontoiatrico spegnerà la sua prima candelina. Questo sistema, lanciato dalla Croce Rossa, permette ai residenti del Gers di beneficiare di una consulenza dentistica gratuita di 40 minuti. Il camion si ferma in nove comuni del dipartimento, due giorni alla settimana (lunedì e martedì, al di fuori delle vacanze scolastiche).

Il coordinatore del progetto, Sébastien Delmotte, residente nel Gers, intende lottare contro la desertificazione medica grazie a questa utilità: “Stiamo davvero rispondendo a questo bisogno di cure. Le persone che vengono non vedono un dentista da 10 o 15 anni. Riusciamo a riportare le persone alle cure”, afferma con soddisfazione. Quella mattina, a Estang, dal camion proveniva un accento caldo: “Io e mio marito veniamo dal Belgio. Trovare un appuntamento in uno studio privato qui è complicato. Non accettavano nuovi pazienti oppure dovevi aspettare sei mesi per una consultazione. Quindi abbiamo preferito venire a provare questo autobus”, racconta Myriam.

Giovani supervisionati

Se la coppia belga ha prenotato la visita con due mesi di anticipo, durante la mattinata arriva un altro paziente con una richiesta più urgente: “Sono venuta perché ho un dente anteriore rotto e il mio dentista non poteva vedermi prima di luglio”, dice Jeanine, che ha preso appuntamento otto giorni fa. Tutta sorridente mentre lasciava il mobiletto da viaggio, sembrava averlo apprezzato: “Pensavo fosse perfetto! Erano molto gentili e molto competenti”, si rallegra. Un’opinione che il suo omologo belga aveva già condiviso qualche istante prima: “Siamo accolti con senso dell’umorismo, quindi se abbiamo un po’ di apprensione nei confronti del dentista, questa può essere alleviata da questa convivialità”, dice Myriam.

Questa convivialità è instillata dalla gioventù. Si tratta di due studenti di odontoiatria del sesto anno di Tolosa che lavorano in questo camion: “Ogni settimana, due nuovi tirocinanti si occupano delle cure dentistiche. Sanno già come lavorare perché sono alla fine del percorso scolastico e hanno già svolto lavori di sostituzione in ambulatorio o in ospedale», rassicura Sébastien Delmotte.
Oggi sono Loïc e Térence al comando. Per loro questa nuova esperienza non fa che giovare: “Ritroviamo l’essenza della professione e il lato umano. Abbiamo una base di pazienti che ha davvero bisogno di noi. Ci prendiamo davvero del tempo con loro, andiamo oltre il quadro dell’azienda tradizionale che è molto più veloce e con molta più pressione”, spiega Loïc.

Da 12 a 17 pazienti al giorno

Per rassicurare i pazienti, alle consultazioni partecipa un ex dentista: “Il mio obiettivo è intervenire solo all’ultimo momento, se le cose non vanno bene. Altrimenti, devi lasciarli esercitarsi. Hanno sicuramente più conoscenze tecniche di me ma porto loro l’esperienza dei miei 40 anni di pratica”, commenta Michel Viboud, ora in pensione.

In meno di un anno il bus odontoiatrico ha già percorso 555 pazienti, ovvero una media di 12-17 clienti al giorno. Dopo un anno di test su vasta scala, Sébastien vorrebbe estendere questo sistema: “L’obiettivo è aprire un terzo giorno alla settimana per curare un numero ancora maggiore di abitanti del Gers nella regione”, sorride il coordinatore del progetto. In attesa di una maggiore disponibilità, gli orari degli autobus sono disponibili fino a fine giugno. Ma attenzione, i posti stanno prendendo piede rapidamente nel cuore delle valli del Gers.

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