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Editoriale Neufchâtel-en-Bray
Pubblicato il
6 novembre 2024 alle 6:38
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Gli studenti del CE2 di Bouellesvicino a Neufchâtel-en-Bray (Senna Marittima) sono entrati nella loro nuova scuola all'inizio dell'anno scolastico in settembre, proprio come la loro insegnante, Angèle Bénard.
Insieme hanno scoperto il progetto dell'associazione Solidarité Défense de Paris, che consiste nel raccogliere i disegni dei bambini per soldati in missione.
Per il 2024 13.500 pacchi per i soldati
“Questi vengono poi inclusi in un pacco di Natale inviato a Soldati francesi che sono in missione esterna, ma anche per coloro che pattugliano l'interno Francia e in Guyana. Nel 2023 sono arrivati 42.000 disegni da 800 scuole diverse. Per il 2024 sono stati realizzati 13.500 pacchi con più di 40.000 disegni”, ricorda Catherine Cristien, corrispondente della difesa presso Neuville-Ferrières.
Questo è il quinto anno che la scuola Bouelles si assume questo progetto.
Deve essere completata entro un mese, dopo l'inizio dell'anno scolastico. Grazie ad Angèle Bénard.
Un ritorno dai soldati
I bambini si sono interessati molto all'attività dei soldati in servizio e il dibattito si è spostato anche sulla Seconda Guerra Mondiale, oltre al ritrovamento di alcuni oggetti che i soldati potrebbero ricevere.
Difesa solidale, come funziona?
L'associazione Solidarité Défense è composta da soldati e civili. Da oltre 30 anni il suo obiettivo è quello di sostenere i soldati feriti e le famiglie in lutto durante operazioni esterne o interne (Opex, Opint). Una delle azioni più conosciute è il pacchetto di Natale destinato ai soldati che non rientrano durante le vacanze. Scuole, comuni o associazioni possono partecipare a questa operazione, in particolare inviando nei pacchi i disegni dei bambini. Ogni anno, a Les Invalides, i volontari realizzano circa 14.000 pacchi. http://www.solidarite-defense.org
Non resta che inviare un bigliettino o una semplice email ai bambini, che saranno felici di vederlo loro disegno sono arrivati sani e salvi, perché non hanno mancato di mettere il loro nome e la loro scuola sul retro del loro lavoro.
Un bel gesto che scalderà sicuramente il cuore dei soldati.
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