Il settore alberghiero e della ristorazione soffre nel Cantal

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Attualmente nel dipartimento si trovano in difficoltà una trentina di aziende Lo ha affermato l’Umih, che ha tenuto la sua assemblea generale lunedì 3 giugno a Saint-Flour. Per evitare fallimenti, il sindacato è a disposizione delle aziende, iscritte e non, che hanno bisogno di aiuto.

Fallimenti

Quasi 8.000 aziende alberghiere e di ristorazione hanno cessato l’attività a livello nazionale lo scorso anno. Una trentina si trovano attualmente in difficoltà nel Cantal. Il reclutamento per la stagione sembra pessimo, a ciò si aggiunge l’aumento dei costi, l’aumento dell’energia in particolare, e per alcuni prestiti statali da rimborsare. Ma anche nuove norme in arrivo, sui rifiuti, per esempio. Il rischio di fallimento aziendale è una vera preoccupazione Thierry Perbet, presidente dell’Umih du Cantal : “Il presidente del tribunale commerciale regionale suggerisce che nel dipartimento possiamo fornire supporto prima del recupero. È sempre complicato spingere la porta del tribunale commerciale. Potrebbe esserci un mediatore che può sostenere anche in caso di debiti L’importante è mantenere le imprese sul nostro territorio.”

Reclutamento

Nel settore mancano ancora lavoratori. Il tempo uggioso del mese scorso e le assunzioni per la stagione preoccupano i professionisti degli albergatori e della ristorazione. Nel Cantal mancano circa 80 studenti per studi di lavoro e attualmente ci sono 200 offerte di lavoro da coprire. Per convincere le persone in cerca di lavoro, Umih rinnoverà l’operazione di “ristorante pop-up” che consente ai principianti di sporcarsi le mani. Thierry Perbet vuole “creare due ristoranti effimeri a Aurillac e Saint-Flour l’automone, e due in primavera, Aurillac e Saint-Flour, sempre per presentare il nostro settore di attività, mostrare una nuova immagine. Ma anche mettere alla prova la nostra professione, perché gli stagisti vengono per scoprire, produrre in cucina, servire e mangiare i prodotti E poi offriamo formazione.” Durante un ultimo ristorante effimero organizzato all’IFPP di Aurillac, il Sono stati accolti 22 stagisti, 6 persone sono entrate nel settore.

Nuova competizione

A ciò si aggiunge la concorrenza con i nuovi marchi: a livello nazionale, anche l’Unione dei mestieri e delle industrie alberghiere propone di regolamentare il settore o di istituire un numerus clausus nella ristorazione. Concretamente vorrebbe che il sindaco di un comune, ad esempio, potesse emettere un’ordinanza che vieti l’apertura di nuovi ristoranti in un determinato settore e per un certo periodo di tempo.

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