Indennità per disoccupati alla fine dei loro diritti: l’ASS alla fine non verrà abolito

Indennità per disoccupati alla fine dei loro diritti: l’ASS alla fine non verrà abolito
Indennità per disoccupati alla fine dei loro diritti: l’ASS alla fine non verrà abolito
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Lo ha annunciato questa mattina Catherine Vautrin, ministro del Lavoro, nel corso di un incontro con le associazioni che lottano contro la precarietà. L’assegno di solidarietà specifico viene mantenuto.

Il suo mantenimento era in sospeso. Viene finalmente mantenuto l’assegno specifico di solidarietà (ASS), concesso ai disoccupati alla fine dei loro diritti. La sua cancellazione no “notizie più immediate”ha affermato lunedì Catherine Vautrin, nel corso di un incontro con le associazioni che lottano contro la precarietà.

Il Ministro del Lavoro “hanno annunciato che l’abolizione dell’ASS non rientra più nell’agenda del governo, stanno concentrando i loro sforzi sulla riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione”, ha spiegato Noam Leandri, presidente del Collectif Alerte, che riunisce 34 associazioni che lottano contro la povertà.

Soddisfazione delle associazioni che lottano contro la povertà

Quest’ultimo non ha nascosto la sua soddisfazione. “Siamo lieti che questa cancellazione non sia più all’ordine del giorno”, ha aggiunto, durante una conferenza stampa a Parigi. Ha precisato che questo annuncio sarebbe avvenuto “nella giusta direzione”.

Contattato daAFP, il Ministero del Lavoro ha confermato le parole di Catherine Vautrin: il ministro “ha indicato che in un momento in cui il governo sta riformando l’assicurazione contro la disoccupazione, questa non è una questione di immediata attualità.”

“Lottare contro la trappola dell’inattività”

Gestito da France Travail (ex Pôle emploi) e finanziato dallo Stato, l’ASS è un’indennità creata nel 1984. È destinata alle persone in cerca di lavoro che hanno esaurito i loro diritti all’assicurazione contro la disoccupazione. Viene assegnato in base alle condizioni delle risorse e dell’attività passata.

La sua rimozione era stata annunciata lo scorso gennaio dal primo ministro Gabriel Attal. Quest’ultimo aveva evidenziato il suo desiderio “lotta contro le trappole dell’inattività”. Secondo un documento pubblicato nel settembre 2023 da Drees, il servizio statistico dei ministeri sociali, circa 321.900 persone hanno beneficiato, alla fine del 2021, dell’ASS.

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