Fine della caccia alle allodole: nelle Landes la lotta è appena iniziata

Fine della caccia alle allodole: nelle Landes la lotta è appena iniziata
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Di

Sébastien Comet

pubblicato su

25 maggio 2024 19:14

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Dal 6 maggio, data della decisione del Consiglio di Stato di vietare la tradizionale caccia alle allodole con matoles e pantes nelle Landes e nei dipartimenti limitrofi, il malcontento è andato crescendo tra i cacciatori.

Pochi giorni fa, il Federazione delle Terre di Caccia ha annunciato che sospenderà la caccia al cinghiale dal 1° giugno e che cesserà immediatamente ogni “collaborazione con i servizi statali in termini di monitoraggio sanitario della fauna selvatica”.

“Tutte le luci sono verdi per questa caccia”

Un modo per dimostrare che il mondo della caccia non intende fermarsi lì di fronte a una decisione che ritiene “inaccettabile”. Régis Harguesdirettore della Federazione di caccia delle Landes, da noi contattato, parla di “rabbia estrema” e di essere “ impensabile che ci arrendiamo“.

Il direttore cita anche il ministro dell’Ecologia “che non ci ha difeso davanti al Consiglio di Stato. Al contrario, il relatore pubblico ci ha sopraffatto con un rapporto incriminante senza mezzi per difendersi”.

La FDC40, come le altre federazioni interessate, intende dimostrare che questa decisione non è conforme alla legge: “l’esperimento realizzato alcuni mesi fa con l’Ufficio francese per la biodiversità (OFB) e i servizi statali, sulla selettività della caccia alle allodole , mostra zero catture accidentali, tutte le luci sono verdi per questa caccia”, ci dice. Nonostante la relazione di questo esperimento, il Consiglio di Stato non se ne è fatto carico, precisa Régis Hargues.

Vogliono impedirci di essere quello che siamo

Régis Hargues Presidente della FDC40

Un’altra osservazione, nota il presidente, è la lista rossa dell’IUCN che colloca l’allodola in una “preoccupazione minore” anche se capisce chenegli ultimi 40 anni si è osservato un calo numerico compreso tra il 25 e il 30%.ma che tende a stabilizzarsi a partire dall’inizio degli anni 2000.

Da notare che la LPO, principale contraria alla caccia alle allodole con pantes e matoles, specifica il lungo declino della specie durante la seconda metà del XX secolo. Per l’associazione ambientalista‘agricoltura intensivalo smembramento, la scomparsa delle siepi e lauso di pesticidi sono ragioni di questo declino così come lo sono le “pressioni di caccia”.

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Altre azioni arriveranno e non piaceranno a tutti

Régis Hargues Presidente della FDC40

Si chiede ai funzionari eletti di farsi avanti

Per Régis Hargues, la questione della tradizionale caccia alle allodole è soprattutto un simbolo di tutto ciò che rappresenta la ruralità. “Vogliono impedirci di essere ciò che siamo, una cultura, uno stile di vita. Ho anche l’impressione che vogliamo spezzare il legame con l’animale sotto la copertura di un’ideologia”.

Nelle prossime settimane potrebbero verificarsi altre azioni «che non piaceranno a tutti», ammette. La FDC 40 indica anche di voler vedere gli eletti del territorio “prendere il sopravvento” e assumere posizioni “forti”.. L’allodola non ha finito di fare notizia nelle Landes.

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