Una residente di Losanna annuncia il suo suicidio su X, Internet si mobilita

Una residente di Losanna annuncia il suo suicidio su X, Internet si mobilita
Una residente di Losanna annuncia il suo suicidio su X, Internet si mobilita
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“Se leggi [ce message], sarà sicuramente troppo tardi. Le conseguenze impostemi dal mio aggressore sono insopportabili”. Mercoledì alle 21 in punto un residente di Losanna ha pubblicato un messaggio di soccorso su X. È stato allegato un file di Google Doc. Ha descritto una situazione di vita complicata e una relazione tossica vissuta con un jazzista di lingua francese. Diversi i fattori che potrebbero spiegare il suo disagio. Preoccupati, gli utenti di Internet, comprese personalità riconosciute della rete, hanno taggato in massa la polizia di Vaud e Losanna sulla suddetta pubblicazione.

La vicenda ebbe risonanza anche in Francia. Il post ha accumulato più di 5 milioni di visualizzazioni in meno di quindici ore. Giovedì a mezzogiorno il Google Doc veniva ancora letto contemporaneamente da un centinaio di persone. Da allora la pubblicazione è stata cancellata, ma gli internauti hanno continuato a esprimere il loro sostegno, sul profilo X del Lausannoise.

Contattata, la polizia cantonale di Vaud ha confermato il caso. “Abbiamo ricevuto una prima telefonata alle 22:50”, ha detto il portavoce. Ha detto che la famiglia è stata immediatamente contattata e la donna in difficoltà è stata trovata e ricoverata in ospedale. Le autorità non specificano il suo stato di salute e non forniscono ulteriori dettagli.

“Nessun canale di emergenza”

Interrogati sui tempi di risposta, la polizia ricorda che i social network non sono canali di emergenza: “Controlliamo i nostri social network ogni due o tre ore, ma meno durante la notte”. E precisare: «È imperativo che gli internauti contattino il 117 quando vengono a conoscenza di una situazione allarmante».

“La nostra associazione non si è confrontata direttamente con casi simili, tuttavia questo esempio non è isolato. Tuttavia si distingue per il numero significativo di visualizzazioni”, indica Hélène Vaillant, responsabile della comunicazione dell’associazione Stop Suicide. Lo specialista denuncia una “crisi suicidaria”, cioè uno stato di intensa sofferenza, che impedisce di prendere in considerazione altre soluzioni. «Possiamo considerare questo messaggio come una vera e propria richiesta di aiuto», prosegue, precisando che l’associazione non dispone di dati relativi alla menzione del suicidio sui social network.

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