Di
Giacomo Gregoire
pubblicato su
24 maggio 2024 alle 7:36
Vedi le mie notizie
Segui le notizie di Parigi
Se i Giochi Olimpici fungeranno da acceleratore per i progetti a Parigi e nelle periferie interne, la città di Meudon ha scelto il lungo termine. Il comune di Hauts-de-Seine ha infatti effettuato una consultazione con i residenti per immaginare come potrebbe essere il quartiere “Meudon-la-Forêt”. sembra nel 2040 : “È un quartiere con edifici come quelli che costruivamo noi negli anni ’60“, spiega Isabelle Berend, direttrice della comunicazione e della partecipazione dei cittadini Novità di Parigi.
Il frutto di questa consultazione è stato redatto dagli studenti di urbanistica ed è ora visibile nella mediateca di Meudon-la-Forêt, dal momento che 17 maggio e fino al 13 luglio 2024.
Opinioni eterogenee
All’inizio, il comune ha consultato i Meudonnais “per adattarsi agli usi e alle aspettative degli abitanti”, precisano dal lato esecutivo. «Volevamo, ad esempio, sapere se volevano un’urbanistica in quota o se proseguivamo nel quartiere», precisa il dirigente. Per rispecchiare al meglio i desideri dei residenti “abbiamo scavato nelle liste elettorali per avere 1000 abitanti che danno la loro opinione”, dice. Da qui il nome della mostra “Meudon-la-Forêt in comune”.
Un approccio tale da avere una certa eterogeneità di profili, perché il municipio ha notato “che spesso a partecipare è la stessa tipologia di persone. » Immaginare come sarà il quartiere nel 2040, era necessaria una diversità di opinioni. Questi sono stati poi modellati dagli studenti di pianificazione urbana di Strate, una scuola di design con sede a Sèvres.
Una mostra davvero interattiva
“È un lavoro eccezionale che hanno messo in discussione tra le 14 e le 16 settimane“, ammette il municipio. I giovani hanno avviato una “vera riflessione sulla progettazione urbana e su come soddisfare al meglio le aspettative dei residenti”, nota l’entourage del sindaco.
È proprio questo lo scopo di questa mostra, permettere ai Meudonnais di scoprire, grazie alla modellazione 3D, modelli, il “potenziale” futuro della propria città. Attenzione però, questi non sono progetti scolpiti nella pietra! Infatti, e questa è “tutta la sottigliezza di questo approccio. È una “visione d’artista”. Mettiamo gli studenti al lavoro per nutrire una visione del futuro”, confida il municipio.
Una mostra che è anche interattiva e partecipativa. I visitatori hanno a disposizione un “quaderno di progettazione” e possono esprimere un giudizio su ogni progetto. Al termine del percorso è presente anche un muro di contribuzione. Una traccia attuale per un quartiere che è parte di una visione a lungo termine. Entro il 2040la società sarà cambiata e i lavori sulla Grande Parigi saranno forse finalmente completati!
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon -.