Eurovision 2025 in Svizzera – Sondaggio: “Gli svizzeri sono tutti contenti di finanziare questa campagna LGBTQ++?”

Eurovision 2025 in Svizzera – Sondaggio: “Gli svizzeri sono tutti contenti di finanziare questa campagna LGBTQ++?”
Eurovision 2025 in Svizzera – Sondaggio: “Gli svizzeri sono tutti contenti di finanziare questa campagna LGBTQ++?”
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La vittoria di Nemo, artista non binario, all’Eurovision 2024 ha portato la Svizzera sotto i riflettori e le è valsa l’organizzazione del concorso l’anno prossimo. Ma questa prospettiva sta già suscitando polemiche, soprattutto sul fronte dei finanziamenti.

L’artista svizzero Nemo ha vinto la finale dell’Eurovision 2024 nella notte tra sabato e domenica.

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Durante la finale dell’Eurovision 2024, la Svizzera è stata incoronata campionessa grazie alla performance dell’artista non binario Nemo. I Biennois hanno colto l’occasione per avanzare una rivendicazione: “In Svizzera non esiste un riconoscimento ufficiale per il terzo genere, cosa che trovo inaccettabile”.

Gilles Marchand: “Possiamo solo gioire”

Questa storica vittoria comporta una responsabilità importante: organizzare la competizione in territorio svizzero nel 2025… un’impresa costosa. Le stime per l’edizione 2023 di Liverpool variano tra i 27 ei 36 milioni di sterline (dai 30 ai 40 milioni di franchi). La RTS coprirà gran parte dei costi, ma anche la città ospitante e i paesi partecipanti dovranno contribuire.

Gilles Marchand, direttore generale della SSR e membro del comitato esecutivo dell’Unione europea di radiodiffusione (EBU), si è detto entusiasta dell’idea di ospitare l’evento: “Anche se l’organizzazione del concorso Eurovision Song costituisce una sfida immensa per emittenti in termini di risorse e finanze, non possiamo che essere lieti di vedere la Svizzera ospitare questo evento molto popolare nel 2025”.

Jean-Luc Addor: “E quelli che hanno ricevuto la fattura Serafe…?”

Commenti che hanno fatto arrabbiare alcuni politici, tra cui Jean-Luc Addor.

“Non è forse giunto il momento di interessarsi al finanziamento pubblico (da parte della SSR) di questo tipo di operazioni ideologiche?”, chiede il consigliere nazionale dell’Udc. «Il direttore della SSR è felice della vittoria di Nemo… E quelli che hanno recentemente ricevuto la fattura Serafe, sono tutti contenti di finanziare questa campagna LGBTQ++?», continua citando l’iniziativa SSR – «200 franchi bastano».

L’organizzazione dell’Eurovision 2025 avviene infatti in un contesto di incertezza per la SSR, anche a causa di questa iniziativa popolare proposta dai parlamentari dell’UDC e della RPP che mira a ridurre la tassa annua per nucleo familiare da 335 franchi a 200 franchi.

In un altro tweet sull’argomento, Jean-Luc Addor ha affermato di condividere le parole di Ségolène Royal, che denunciava “un concorso di bruttezza, volgarità, crudezza ed esibizionismo”.

Da parte sua, il consigliere nazionale dell’Udc Nicolas Kolly è più moderato: “Congratulazioni a #Nemo per la sua vittoria e la sua ottima prestazione. Tuttavia, sta usando questa vittoria per scopi politici. E’ un suo diritto. Questo atteggiamento deve tuttavia essere preso in considerazione nel finanziamento dell’organizzazione 2025 in Svizzera».

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