Nazione denuncia l’“eccessiva francesizzazione” della Corsica attraverso l’occupazione

Nazione denuncia l’“eccessiva francesizzazione” della Corsica attraverso l’occupazione
Nazione denuncia l’“eccessiva francesizzazione” della Corsica attraverso l’occupazione
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Il partito indipendentista ha tenuto una conferenza stampa questo sabato, 19 ottobre, davanti alla sede del Travail a Bastia. Un’azione volta a denunciare la “decorsificazione dei posti di lavoro” all’interno dell’agenzia, e più in generale, nei grandi marchi e aziende della Corsica.

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No alla decorizzazione dei posti di lavoro“. Una settimana dopo aver tenuto una conferenza stampa in un negozio Leroy Merlin nella regione di Ajaccian, gli attivisti di Nazione si sono riuniti davanti alla sede di Bastia di France Travail, per denunciare”la politica occupazionale perseguita“dall’Agenzia in Corsica, e più precisamente”l’eccessiva francesizzazione della nostra società, soprattutto attraverso l’occupazione, che ne è la chiave“, precisa Giovanni Filippo Antolini.

Lo ha detto il portavoce del partito indipendentistaquesta compagnia statale, France Travail, partecipa alla colonizzazione degli insediamenti incoraggiando l’arrivo massiccio di francesi.“Tra 30 anni”, insiste quest’ultimo, “abbiamo avuto un aumento della popolazione del 42%. Nessuno stato al mondo potrebbe accettare una crescita simile dovuta esclusivamente ai flussi migratori..”




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Nazione denuncia l’“eccessiva francesizzazione” della Corsica attraverso l’occupazione



©Maïa Graziani, Capucine Laulanet

UN “colonizzazione di insediamenti che non dice il suo nome“, secondo Nazione, e alla quale grandi marchi e aziende – come France Travail e Leroy Merlin – partecipano direttamente, stima il portavoce del partito, reclutando “in modo massiccio“persone che arrivano dal continente”.La lingua corsa è così bandita negli scambi e vede i corsi invitati a scrivere il proprio cognome da persone totalmente isolate dalla nostra cultura.“, precisa il partito in un comunicato stampa.”Non possiamo accettarlo“, dice Giovanni Filippo Antolini.

Nazione chiede in questo contesto la conclusione di un accordo aziendale volto a garantire l’accesso al lavoro per i corsi. Chiedendo, ad esempio, “che la lingua corsa sia un criterio di assunzione“, spiega il portavoce del movimento.

Il partito indipendentista intende portare avanti azioni simili nelle prossime settimane.

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