Il budget per la campagna elettorale per la legge sull’elettricità ammonta a oltre 4 milioni – rts.ch

Il budget per la campagna elettorale per la legge sull’elettricità ammonta a oltre 4 milioni – rts.ch
Il budget per la campagna elettorale per la legge sull’elettricità ammonta a oltre 4 milioni – rts.ch
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I sostenitori della legge sull’elettricità annunciano un budget elettorale di 4,1 milioni di franchi, contro 1,3 milioni degli oppositori. In totale, sui quattro oggetti messi al voto il 9 giugno, sul tavolo ce ne sono poco più di 10 milioni.

Nel 2021, i sostenitori della legge sulla CO2 hanno pensato che il voto fosse una conclusione scontata e hanno fatto poca campagna. Il progetto è fallito alle urne. Lo scorso anno, durante la votazione sulla legge sulla protezione del clima, i suoi difensori erano più presenti per evitare, con successo, un altro fallimento.

Per queste due votazioni il Controllo finanziario federale (CDF) non ha ancora raccolto i dati relativi alle campagne elettorali nell’ambito della trasparenza del finanziamento della vita politica. Per la campagna sulla legge sull’elettricità, la differenza è più che tripla tra i “sì” e i “no”.

Dal lato dei sostenitori, l’Alleanza per un approvvigionamento elettrico sicuro stanzia circa due milioni e la Fondazione svizzera per l’energia 1,7 milioni, ha comunicato venerdì la CDF in un comunicato stampa. Il PS mette a disposizione 280 000 franchi, i Verdi 83 400 franchi e Swissmem 55 000 franchi.

>>Leggi anche: I sostenitori della legge sull’energia votata il 9 giugno lanciano la loro campagna

Ambienti ambientali ed energetici

Diverse organizzazioni ambientaliste partecipano alla campagna “sì”. Il WWF, ad esempio, mette a disposizione 357’500 franchi e Greenpeace 20’000. Anche da parte delle aziende energetiche si stanno impegnando per difendere la legge: Axpo, Alpiq, BKW e l’Associazione delle imprese elettriche svizzere partecipano maggiormente con 250’000 franchi ciascuna.

>>Leggi anche: Le organizzazioni ambientaliste sostengono la legge sull’elettricità che verrà votata il 9 giugno

Nella Svizzera romanda il Groupe E e la Romande Energie anticipano rispettivamente 50 000 franchi, la città di Losanna e Ginevra Industrial Services anticipano 25 000 franchi ciascuna. Le Forze Motrici Vallesi hanno stanziato 20.000 franchi.

Per quanto riguarda i referendum, la Fondazione Franz Weber stanzia 500.000 franchi e l’Unione per la natura e il paesaggio circa 297.000 franchi. Anche l’Udc, anch’essa contraria alla riforma, spende 500mila franchi.

>>Leggi anche: Difensori della natura contro la legge sull’elettricità

Trasparenza

Gli attori politici avevano tempo fino al 2 maggio per presentare alla CDF le loro informazioni riguardanti le campagne in preparazione al voto del 9 giugno. Devono dichiarare nominativamente le campagne con un budget superiore a 50.000 franchi e le donazioni superiori a 15.000 franchi.

La CDF ha raccolto per la prima volta i dati relativi a un voto in preparazione del 3 marzo. Ciò era già avvenuto lo scorso anno in occasione delle elezioni federali del 22 ottobre.

ats/edel

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