Bagnols-sur-Cèze: Prima visita ufficiale di Yann Gérard, nuovo segretario generale della Prefettura del Gard, nell’ambito delle commemorazioni dell’8 maggio

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L’8 maggio 1945 segnò la fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa. Questa data simboleggia la vittoria degli Alleati sulla Germania nazista e la fine di uno dei conflitti più mortali della storia dell’umanità. Ogni anno la Francia commemora questo evento per ricordare i sacrifici compiuti e rendere omaggio alle vittime e agli eroi di questa guerra. Quest’anno, il nuovo Segretario generale della Prefettura del Gard, Yann Gérard, era presente per la sua prima visita ufficiale al Dipartimento, a Bagnols-sur-Cèze.

Lettera del ministro delle Forze Armate Sébastien Lecornu, letta dal nuovo sottoprefetto di Nîmes, segretario generale della prefettura del Gard, Yann Gérard

Nella sua lettera, il Ministro delle Forze Armate Sébastien Lecornu ha ricordato l’importanza di questa giornata per la Francia e per l’Europa. Ha sottolineato che la vittoria dell’8 maggio 1945 non deve farci dimenticare le sofferenze e le perdite subite durante la guerra. Ha reso omaggio ai combattenti della Francia Libera e della Resistenza, ai soldati delle Forze Francesi Libere, agli Alleati, così come alle vittime civili e alle vittime della deportazione.

Il Ministro ha parlato anche delle sfide e delle ambizioni seguite alla fine della guerra, in particolare della costruzione della democrazia, della sicurezza sociale, del diritto al lavoro e della ricostruzione economica. Ha concluso affermando che il ricordo della guerra e della vittoria dell’8 maggio 1945 è un patrimonio prezioso che deve continuare a guidare le generazioni future.

Jean-Yves Chapelet: “Che senso ha morire per la Francia?”

Il sindaco di Bagnols sur Cèze, Jean-Yves Chapelet, ha posto una domanda in apertura del suo intervento: “Vale la pena morire per la Francia?” Ha ricordato che morire per la Francia è “il più nobile dei sacrifici”, un atto “di incommensurabile grandezza che trascende il tempo e lo spazio”. Jean-Yves Chapelet ha sottolineato che “questo impegno totale e senza rimpianti è un atto di eroismo che merita rispetto e ammirazione”, parlando dei soldati francesi caduti al fronte.

Il magistrato capo della città ha inoltre invitato i cittadini a “alzarsi, lottare e investire pienamente nella costruzione delle loro vite e della società attuale”. Ha ricordato “l’importanza della responsabilità individuale e collettiva nella costruzione di un mondo migliore”. Jean-Yves Chapelet ha concluso rendendo “omaggio ai maquisardi e ai combattenti della resistenza” e “invitando a preservare la bella memoria del passato”.

I tradizionali discorsi hanno lasciato il posto alla deposizione di corone da parte delle autorità, del comune, del deputato e del sottoprefetto del Gard:

E ancora: Robert Dupoux, celebre voce delle commemorazioni patriottiche di Bagnols-sur-Cèze, ha ricevuto la medaglia per i 10 anni di Porte Drapeau.

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