Lavoro in presenza: il PSAC presenta reclamo e chiede all’NDP di lasciar andare i liberali

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Insoddisfatto dell’obbligo di lavorare in ufficio tre giorni alla settimana, il più grande sindacato del servizio pubblico federale sporge denuncia contro il Consiglio del Tesoro. Anche la Public Service Alliance of Canada (PSAC) chiede al Nuovo Partito Democratico di riconsiderare il suo sostegno ai liberali.

Questa censura di principio avanzata dall’artPSAC arriva una settimana dopo che il governo ha modificato le istruzioni sul telelavoro.

Il sindacato accusa il Consiglio del Tesoro di aver apportato queste modifiche senza preavviso o consultazione e, quindi, di aver violato la legge federale sui rapporti di lavoro nel settore pubblico.

Più precisamente, ilPSAC ritiene che il governo abbia violato la sezione 106, l’obbligo di negoziare in buona fede, e la sezione 186 che vieta al datore di lavoro di interferire nell’amministrazione di un’organizzazione sindacale.

L’PSAC sta ora chiedendo al Consiglio del Tesoro di invertire la rotta e tornare a due giorni di lavoro in presenza a settimana.

Telelavoro: una questione che ha portato allo sciopero del 2023

Nella denuncia di cui Radio-Canada ha ottenuto una copia, ilPSAC scrivere : PSAC e Consiglio del Tesoro]”,”testo”:”le condizioni relative al telelavoro e al lavoro a distanza sono state decisive durante l’ultimo round di negoziati [entre l’AFPC et le Conseil du Trésor]”}}”>Le condizioni relative al telelavoro e al lavoro a distanza sono state decisive durante l’ultimo ciclo di trattative [entre l’AFPC et le Conseil du Trésor].

Questo problema era lo sciopero dei mesi di aprile e maggio2023″,”text”:”uno dei motivi principali dello sciopero avvenuto nei mesi di aprile e maggio2023″}}”>uno dei motivi principali dello sciopero avvenuto nei mesi di aprile e maggio 2023afferma il sindacato, e la lettera d’intesa redatta al termine delle trattative lo è stata un elemento fondamentale permettendo che venga posto fine.

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Il PSAC afferma che la questione del telelavoro è stata uno dei fattori scatenanti dello sciopero della primavera 2023 (Foto d’archivio).

Foto: La stampa canadese/Patrick Doyle

[…] nonostante gli impegni di consultazione che aveva assunto al riguardo”,”testo”:”La malafede dell’imputato [le Conseil du Trésor] a questo proposito è accentuato dal fatto di non aver consultato il denunciante e nemmeno di avergli dato un semplice parere[…] nonostante gli impegni di consultazione assunti al riguardo”}}”>La malafede dell’imputato [le Conseil du Trésor] a questo proposito è accentuato dal fatto di non aver consultato il denunciante e nemmeno di avergli dato un semplice parere […] nonostante gli impegni di consultazione assunti al riguardocontinuaPSAC.

Il sindacato precisa di aver formato un comitato con il consiglio del Tesoro. I deputati si sono incontrati regolarmente per discutere i parametri che regolano il telelavoro, quando la settimana scorsa è stato annunciato l’obbligo di recarsi in ufficio tre giorni alla settimana.

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I dipendenti della Canada Border Services Agency stanno ancora negoziando per rinnovare il loro contratto collettivo. (Foto d’archivio)

Foto: stampa canadese/Jeff McIntosh

I sindacati chiamano Jagmeet Singh

In una lettera indirizzata al leader del Nuovo Partito Democratico (NDP) e di cui Radio-Canada ha ottenuto copia, ilPSAC e molti altri sindacati del servizio pubblico sollecitano Jagmeet Singh a non sostenere più un governo che ignora così palesemente i diritti e il benessere dei lavoratori.

Singh, di riconsiderare la posizione del suo partito e di fare una mossa decisiva utilizzando le disposizioni di potere dell’accordo di sostegno e fiducia tra liberali e NDP per ritenere i liberali responsabili delle loro azioni.” “testo”: “La esortiamo, signor Singh, a riconsiderate la posizione del vostro partito e fate una mossa decisiva ricorrendo alle disposizioni relative al potere dell’accordo di sostegno e fiducia tra liberali e neodemocratici di ritenere i liberali responsabili delle loro azioni”}}”>La esortiamo, signor Singh, a riconsiderare la posizione del suo partito e a fare una mossa decisiva utilizzando le disposizioni di potere dell’accordo di sostegno e fiducia tra liberali e NDP per ritenere i liberali responsabili delle loro azioniscrive il sindacato. Singh. La imploriamo di stare al nostro fianco, in solidarietà, contro queste ingiustizie.”,”text”:”È ora di agire, signor Singh. Vi imploriamo di stare al nostro fianco, in solidarietà, contro queste ingiustizie.”}}”>È ora di agire, signor Singh. Vi imploriamo di stare al nostro fianco, in solidarietà, contro queste ingiustizie.

La denuncia del sindacato dei servizi di frontiera

Oltre al reclamo politico, l’unità di contrattazione dei servizi di frontiera (FB) ha anche presentato un reclamo al comitato federale per le relazioni lavorative e l’occupazione del settore pubblico.

I circa 9.000 dipendenti che lavorano presso la Canada Border Services Agency (CBSA) stanno ancora cercando di raggiungere un accordo con il governo per rinnovare il contratto collettivo scaduto nel 2022. Il sindacato ritiene quindi che una tale decisione di tornare in ufficio non sia dovuta non sono state prese nel bel mezzo dei negoziati.

L’PSAC e altri tre sindacati, l’Istituto professionale del servizio pubblico del Canada (PIPSC), l’Associazione canadese dei dipendenti professionisti (CAPE) e l’Associazione dei funzionari finanziari canadesi (ACAF), terranno una conferenza stampa mercoledì mattina sul ritorno in ufficio tre giorni a settimana.

Con informazioni di Maude Ouellet e Estelle Côté-Sroka

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