Lo scorso marzo sono stati scoperti migliaia di pesci morti nel torrente Bonne. La federazione dei pescatori e un’associazione locale hanno sporto denuncia contro X denunciando lo scarico di una sostanza inquinante.
“Un disastro per la pesca e la biodiversità”, denuncia la Federazione della pesca delle Hautes-Alpes. Secondo lei, 4.000 trote sono state scoperte morte il 21 marzo su un percorso di cinque chilometri nel torrente Bonne, tra il campo da golf Bayard e il Drac a Brutinel, nel comune di Laye a nord di Gap. La federazione condanna un massacro dovuto all’inquinamento delle acque.
I primi pesci morti sono stati scoperti da due pescatori, tra cui il presidente della locale AAPPMA (Associazione Autorizzata per la Pesca e la Protezione degli Ambienti Acquatici).
Nel corso d’acqua trovarono cadaveri “a centinaia”. “In totale, quel giorno, abbiamo contato più di 400 trote fario morte oltre i 600 metri, eravamo demoralizzati, indignati”, hanno spiegato alla federazione.
È stata presentata una denuncia contro X
Secondo la federazione, nel torrente si sarebbe scaricata una sostanza inquinante che, nonostante l’elevata portata del corso d’acqua, avrebbe spazzato via migliaia di trote. “Le prime analisi non hanno rivelato alcuna mortalità dei pesci nel Drac, il cui flusso elevato ha diluito le concentrazioni inquinanti prima di evacuarle”, precisa.
I pescatori si dicono “disgustati” dal disastro, che arriva diversi anni dopo l’inquinamento che aveva già ucciso molti pesci. “È una riserva naturale di trote mediterranee che sono state decimate”.
La Federazione Pesca e l’associazione locale hanno sporto denuncia contro X ed è stata aperta un’inchiesta per fare chiarezza sulla morte di queste 4.000 trote. È realizzato dall’Ufficio francese per la biodiversità. Vengono inoltre effettuate altre indagini sulla qualità dell’acqua e un’indagine di quartiere.
Nel frattempo si raccomanda agli allevatori di non lasciare che i propri animali consumino l’acqua del torrente.
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