Energia verde: presto 10.000 case riscaldate a legna a Compiègne

Energia verde: presto 10.000 case riscaldate a legna a Compiègne
Energia verde: presto 10.000 case riscaldate a legna a Compiègne
-

“Molto tempo fa ci riscaldavamo con l’olio combustibile”, osserva il sindaco (LR) di Compiègne, Philippe Marini. Il primo locale caldaia urbano è stato consegnato a Compiègne nel 1966 per sostenere un grande sviluppo urbano con la creazione dei quartieri sud e dell’edilizia sociale. » Da allora l’acqua è passata sotto i ponti e la città di Compiègne ha reso più ecologica la sua rete di riscaldamento.

All’inizio del 2022 un locale caldaia a biomassa ha integrato la caldaia comunale a gas e fornisce così energia più verde a 9.000 unità abitative collettive ed edifici comunali. Due terzi della produzione di calore, tra il 65 e il 67%, proviene quindi da residui di legno raccolti in foreste distanti 100 km. Ogni anno lì bruciano 19.000 tonnellate di rifiuti di alberi, trasportati dai camion.

È stata avviata una nuova operazione per estendere la rete e collegare altri 1.000 equivalenti abitativi. Durerà 2 anni e richiede un investimento di 8 milioni di euro effettuato da Engie Solutions, sovvenzionato per un importo di 1,6 milioni dall’Agenzia per la transizione energetica (ADEME) e 1 milione di certificati di risparmio energetico.

Saranno quindi danneggiati quasi 4,5 km di marciapiedi e strade per scavare le trincee necessarie ad interrare le tubazioni. L’acqua che alimenta i radiatori e l’acqua corrente sarà più fresca e passerà da 180 a 108 gradi. Boulevard desUnis e l’ex quartiere Intermarché sono già in costruzione. Poi arrivano le strade che costeggiano la Scuola di Chimica Organica e Minerale (ESCOM) o il centro congressi Victoire.

A preoccupare è soprattutto la zona sud della città, dove è installato il locale caldaia. Il locale caldaia, già costato 11,2 milioni di euro, raggiungerà ora la piena capacità. «Collegare il lato nord costerebbe troppo; bisognerebbe rilanciare un costoso programma di investimenti», sottolinea Philippe Marini. Forse in futuro…”

Inoltre potranno essere attrezzati solo gli alloggi collettivi e gli edifici comunali. “I proprietari di case singole preferiscono restare indipendenti”, spiega il sindaco, “perché con un locale caldaia urbano ci sono anche periodi di non riscaldamento. »

Anche se, oltre a rendere più ecologica la rete, la biomassa aiuta ad ammortizzare le fluttuazioni dei prezzi sul mercato energetico. Secondo il Comune, ad esempio, gli occupanti di una casa di 70 m2 hanno risparmiato sulla bolletta 195 euro nel 2023. E quest’anno dovrebbero essere 274 euro.

-

PREV la città scaccia gli indesiderabili prima dell’estate
NEXT Perché vale la pena dare un’occhiata alla spiaggia di Caroual a Erquy? Fuggi in Bretagna nelle giornate soleggiate e scopri questa magnifica spiaggia della Côtes d’Armor