Villeneuve-sur-Lot. “Diritti Umani” e “Politkovskaja” uniti per la storia

Villeneuve-sur-Lot. “Diritti Umani” e “Politkovskaja” uniti per la storia
Villeneuve-sur-Lot. “Diritti Umani” e “Politkovskaja” uniti per la storia
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In questo venerdì dedicato alla libertà di stampa nel mondo, quale modo migliore per esprimerla se non quello di unire due simboli forti per gli anni a venire: “Diritti Umani” e “Anna Politkovskaya”. Questo è esattamente ciò che hanno deciso, congiuntamente, la Lega per i diritti umani, rappresentata da Laurent Sue, Amesty International, da Michèle Poussa, Guillaume Lepers, sindaco di Villenuve e Arnaud Bourda, sottoprefetto del distretto.

Anna Politkovskaya, un nome che risuona forte, dopo il suo assassinio per aver denunciato gli abusi del regime di Vladimir Putin, con tutti i difensori dei diritti umani, tutti i giornalisti, attaccati alla loro libertà di informare, tutti gli umanisti che, instancabilmente, lottano ogni giorno affinché questi le libertà fondamentali continuano nel mondo, in tutti i paesi, per tutti.

Le libertà fondamentali vengono troppo spesso attaccate da regimi illiberali che, adornandosi di una patina democratica, limitano sempre più tali libertà. Per fare questo basta guardare a ciò che sta accadendo in questo momento nel continente europeo, ma anche in molti Paesi del mondo. “Il silenzio delle pantofole spesso precede il rumore degli stivali” ha espresso Laurent Sue. Una constatazione che tutti possono e devono combattere, spiegando, denunciando abusi di ogni genere che privano l’uomo dei suoi diritti più fondamentali.

Un gesto simbolico forte quello di unire queste due parole, “Diritti Umani” e “Anna Politkovskaya”, per la storia, per la memoria, per non dimenticare.

#French

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