Vaux-le-Pénil: no, il castello des Egrefins non è occupato!

Vaux-le-Pénil: no, il castello des Egrefins non è occupato!
Vaux-le-Pénil: no, il castello des Egrefins non è occupato!
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Di Editoriale La Repubblica della Senna e della Marna
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5 maggio 24 alle 6:56

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L’articolo relativo alla chiusura del Castello di Egrefins di Vaux-le-Pénil, in Seine-et-Marne, pubblicato in una recente edizione di La Repubblica della Senna e Marnaconteneva numerosi errori riguardanti le osservazioni del sindaco Henri de Meyrignac.

L’errore principale è stato quello di dire che l’Istituto fondiario pubblico dell’Île-de-France (EPFIF) avrebbe acquistato il castello con prelazione e che quindi il sindaco aveva già messo in vendita questa tenuta. “Queste informazioni errate sono state poi trasmesse, generando notizie false“, deploriamo in municipio. Così è stato falsamente menzionato: “Il sindaco vuole vendere il castello des Égrefins a un locatore per utilizzarlo come abitazione”.

Infatti, il castello des Egrefins e il suo parco non sono mai stati oggetto di un progetto di prelazione dell’EPFIF. L’unico progetto realizzato dall’EPFIF a Vaux-le-Pénil riguarda Un pacco che non appartiene alla città, conosciuta come Bene la logistica, situato tra rue Pierre-et-Marie-Curie e allée Einstein. “Un accordo su questo progetto è stato votato anche da Julien Guérin nel 2021”, ricordiamo in municipio.

Chiusura d’emergenza

“I vari disordini strutturali dell’edificio Egrefins hanno effettivamente portato a chiusura d’emergenza del sito il 29 marzo, non essendo più garantita la sicurezza degli occupanti, si prosegue presso il municipio. Contrariamente a quanto affermato, gli occupanti del sito sono stati ricevuti con urgenza per offrire loro misure di sostegno al fine di recuperare in sicurezza le loro attrezzature. Riguardo il circolo del bridge, è stata loro offerta una soluzione alternativa con posti presso la Maison des Associations. Questa soluzione è stata respinta due volte dall’associazione. L’Unione SUD-PTT per quanto riguarda lui depositato un riepilogo sospensivo davanti al tribunale amministrativo del 16 aprile 2024, per annullare l’ordinanza di pericolo, costringendo il Comune a ricorrere nuovamente al proprio avvocato. Inoltre, la convenzione per l’occupazione dei locali utilizzati dal sindacato SUD PTT vincola il Comune e le Poste Dipartimentali. Quest’ultimo è quindi il referente privilegiato del Comune ed è stato informato della situazione nel più breve tempo possibile. »

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