Sei ex parlamentari afghani salvati dai politici canadesi | AGGIORNAMENTO

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Un testo di Félicia Latour

Sei politici canadesi di diversi partiti hanno lavorato insieme per due anni per cercare di aiutare una decina di donne afghane a venire in Canada. Prima del ritorno dei talebani nel 2021, queste donne erano parlamentari, come loro. Sei di loro sono riusciti a emigrare nel nostro Paese.

I sei parlamentari canadesi che hanno lavorato insieme: il blocco Alexis Brunelle-Duceppe, la neodemocratica Heather McPherson, il liberale Marcus Powlowski, il conservatore Alex Ruff, la verde Elizabeth May e la liberale Leah Taylor Roy

Foto: Radio-Canada

Sono stati i programmi federali canadesi a incoraggiare queste donne a candidarsi alle elezioni. Successivamente, il Canada se ne andò nell’autunno del [la capitale] Kabul e abbiamo lasciato queste persone alle spalle. Abbiamo una responsabilità nei confronti di queste donne.Alexis Brunelle-Duceppemembro del Bloc Québécois

Come sono arrivati ​​in Canada?

È in particolare grazie al lavoro di Corey Levineun ricercatore sui diritti umani che ha lavorato in Afghanistan. Ha deciso di chiedere ai funzionari eletti di Ottawa di aiutarla a portare queste donne e le loro famiglie in Canada e di fare pressione sul Dipartimento federale dell’Immigrazione.

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Corey Levine abbraccia Nilofer.

Foto: Radio-Canada

Prima del ritorno dei talebani nel 2021, 69 donne sedeva nel parlamento afghano. Molti di loro riuscirono a fuggire nei mesi successivi, ma una decina rimasero bloccati in Afghanistan.

TALIBAN

Proveniente da talib, studente in arabo, questo gruppo armato controlla l’Afghanistan dal 15 agosto 2021. Dice di voler ripristinare la pace e la sicurezza applicando la sua interpretazione molto rigida della legge islamica.

Le donne deputate che fanno parte di un processo democratico, per un talebano, è il peggior incubo del mondo.Alexis Brunelle-Duceppedeputato del Bloc Québécois del Lac-Saint-Jean

Dal ritorno dei talebani, le donne afghane hanno perso molte libertà, compreso il diritto a:

  • apparire da solo in pubblico;

  • uscire senza velo;

  • partecipare ad attività sportive;

  • andare ai giardini pubblici;

  • proseguire gli studi secondari;

  • per lavorare nel settore pubblico.

    Fonte: Amnesty International

Con informazioni da Radio-Canada Info


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