Il Board of Trade della Regione di Toronto, il Board of Trade di Ottawa, la Camera di Commercio e dell’Industria di Trois-Rivières, la Camera di Commercio della Metropolitana di Montreal e la Camera di Commercio e dell’Industria del Quebec si sono unite per sfidare il ministro.
La loro tesi principale è che il corridoio Quebec-Toronto è il luogo di residenza di 18 milioni di canadesi e che genera il 40% del PIL canadese.
“Il Canada sta affrontando una grave crisi di produttività. Stiamo seguendo l’esempio di paesi comparabili negli Stati Uniti e in Europa dove abbiamo visto gli enormi vantaggi di una solida rete ferroviaria ad alta velocità e ad alta frequenza, come il corridoio Acela Express negli Stati Uniti, come si legge nella lettera datato giovedì.
“Il progetto TGF rappresenta la nostra opportunità per sviluppare una rete simile, un sistema di livello mondiale, che promette miglioramenti sostanziali in termini di velocità e affidabilità e una migliore connessione ai nostri aeroporti, portando a risultati positivi per imprese e residenti”, aggiungono i firmatari.
I presidenti chiedono al governo canadese di sostenere il progetto. “Vogliamo anche sottolineare l’importanza della velocità nella progettazione di questo progetto. Per offrire un’alternativa credibile agli spostamenti in auto, è essenziale che il progetto VIA-TGF offra tempi di percorrenza competitivi per i collegamenti da centro città a centro città”, sostengono i cinque presidenti.
Concludono sostenendo che tale connessione comporterebbe benefici ambientali.
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