Da un lato, a differenza dei suoi omologhi socialisti di Molenbeek, Anderlecht o Bruxelles-Città, nessuna concorrenza a sinistra: nessuna lista PTB né lista Fouad Ahidar depositata nei territori di Everoise. D’altro canto il candidato sindaco può vantare a giugno un netto punteggio personale. 2.244 voti federali nel suo comune. Di fronte a lui nessun altro candidato ha superato la soglia dei mille voti. In Regione, nonostante un netto passo avanti per il MR, la lista del PS è rimasta nettamente in testa con quasi il 30% dei voti.
Il neoeletto alla Camera, Ridouane Chahid, dovrà però, secondo le nuove regole di decumulazione, scegliere o il seggio parlamentare o la fascia di sindaco. Sulla questione, gli Everois coltivano ancora la vaghezza. “Non sto facendo progetti sulla cometa. Parlerò la notte delle elezioni.” ci ripete.
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“Prenderemo un partner.”
Nel 2018 il partito del sindaco di Rudi Vervoort ha ottenuto 16 seggi su 35 e si è avvicinato alla maggioranza assoluta. La coalizione era stata poi siglata con Défi. Un matrimonio sbilanciato in cui gli amaranto hanno faticato ad esistere. Ma a parte la controversia sulla bandiera palestinese (vedi a lato), l’atmosfera è stata e rimane armoniosa, ci dicono da tutte le parti.
Nessun piano “Good Move” a Evere: “ci saranno aggiustamenti, ma non imporremo nulla in modo brutale”
Ma a seconda dei risultati, la squadra potrebbe cambiare. “Il nostro obiettivo è rimanere first party. Ma anche se otteniamo la maggioranza assoluta, porteremo con noi un partner. Una questione di rispetto democratico”ci conferma Chahid.
Oltre a Défi, tre possibili partner: MR, Les Engagés o Ecolo. I Verdi hanno una lista stilata ancora una volta dal deputato Hicham Talhi (Ecolo). Ma i Verdi hanno perso parecchie piume a giugno, e questa alleanza sembra la più improbabile viste le posizioni molto chiare di Chahid riguardo a Good Move. “Non vogliamo Good Move a Evere”ripete abbondantemente il vicesindaco.
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Un MR indebolito dalla partenza di Alain Vander Elst
Per quanto riguarda la MR, non è il momento di gioire. I liberali hanno subito un duro colpo con le dimissioni, poco prima delle elezioni di giugno, del loro leader, Alain Vander Elst. Indebolita, la sezione locale ha elevato all’ultimo momento il consigliere Philippe Michotte al rango di candidato sindaco. Ma con 182 voti nel 2018, quest’ultimo ha ancora tutto da dimostrare a livello elettorale. A Les Engagés, la lista è ancora una volta stilata da Sylvie Mbombo Tshidimba, che nel 2018 è riuscita a conquistare solo il suo unico posto.
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Da notare che la NV-A, che vinse un seggio sei anni fa, questa volta non presenta alcuna lista. Vlaams Belang ha invece presentato una lista Everoise.
Il Giovane MR di Evere affronta Georges-Louis Bouchez: “Né i nostri valori, né quelli dei nostri concittadini di Evere”
Lo scorso aprile, una bandiera palestinese è stata issata sul municipio di Evere. Un’iniziativa di Ridouane Chahid che ha fatto infuriare il suo socio di maggioranza, Défi. “È irresponsabile contribuire a portare il conflitto al cuore della nostra popolazione e mettere a repentaglio la coesione sociale e la convivenza.“, ha denunciato l’Assessore Freson.
Da allora le tensioni si sono allentate. “L’incidente è chiuso“, ci viene detto. Ma la cicatrice della disputa difficilmente si cancella. E nessuno cambia di una virgola le proprie posizioni”.Ho preso questa decisione, la accetto e, se dovessi rifarla, la rifarò.”ci racconta Ridouane Chahid.