Il comitato consultivo sui vaccini canadese pubblica nuove linee guida sulle iniezioni di COVID-19

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Un’infermiera della sanità pubblica di Toronto aspira una dose di Moderna in una siringa in una clinica di vaccinazione di Toronto il 3 febbraio 2022.Fred Lum/Globe and Mail

La task force canadese di consulenza sull’immunizzazione ha pubblicato venerdì nuove linee guida che raccomandano fortemente un vaccino anti-COVID-19 autunnale per gli anziani, le persone con patologie preesistenti e chiunque altro appartenga a un gruppo a rischio più elevato.

Altri gruppi ad alto rischio che dovrebbero ricevere un vaccino aggiornato includono le persone in gravidanza; persone che vivono in strutture di assistenza a lungo termine o in altre strutture della congregazione; individui all’interno o provenienti dalle comunità delle Prime Nazioni, Métis e Inuit; membri di comunità razzializzate e altre comunità meritevoli di equità; e persone che forniscono servizi essenziali alla comunità.

Le persone di età pari o superiore a sei mesi che appartengono a gruppi a basso rischio e che sono state precedentemente vaccinate “potrebbero” ricevere una dose aggiuntiva, afferma il Comitato consultivo nazionale per l’immunizzazione.

Nel suo nuovo documento di orientamento sulle vaccinazioni, la NACI rileva che l’uso della parola “può” riflette un equilibrio tra benefici noti e svantaggi sconosciuti o incertezza nelle prove.

Il consiglio dell’autunno 2024 differisce da quello dell’anno scorso, quando il gruppo raccomandava che chiunque appartenesse a una fascia di età autorizzata ricevesse un vaccino COVID-19 di nuova formulazione, a condizione che fossero trascorsi sei mesi dall’ultima vaccinazione o infezione.

I canadesi con COVID da lungo tempo stanno lottando con una miriade di sintomi e trattamenti patchwork

Il cambiamento riflette anche, in parte, il modo in cui il rischio di COVID-19 si è spostato grazie all’arrivo di vaccini efficaci nel 2021 e all’esposizione di molte persone al virus, che ha costruito l’immunità in tutta la popolazione. Le varianti più recenti in circolazione sono anche meno gravi di quelle in circolazione nella prima parte della pandemia.

L’anno scorso, l’aumento di nuove sottovarianti ha spinto le aziende farmaceutiche a sviluppare vaccini aggiornati per avvicinarsi maggiormente ai ceppi in circolazione. Lo scorso autunno è stato approvato un vaccino monovalente mirato alla sottovariante XBB.1.5, che è stata soppiantata dalla sottovariante JN.1 mentre la stagione autunnale del virus respiratorio continua.

Nel suo nuovo documento guida, la NACI rileva che il COVID-19 non ha ancora raggiunto un livello di prevedibilità di altri virus stagionali, come l’influenza, che giustificherebbe il lancio di campagne di richiamo a livello di popolazione.

Il documento NACI rileva inoltre che è necessario ulteriore lavoro per comprendere appieno come la più recente iterazione dei vaccini COVID-19 regge nel tempo in termini di riduzione dei tassi di infezione e protezione contro malattie gravi.

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