Il luogo è stato tenuto segreto fino a giovedì 10 ottobre. Il terreno prescelto è situato a 1,5 km dal centro abitato e poco distante da Ciron. Gli oppositori della LGV Bordeaux-Tolosa-Dax sostengono che questa valle sarebbe minacciata dal progetto ferroviario.
Paura della tensione
Agli storici collettivi locali si unisce per la prima volta il movimento ambientalista radicale che si è fatto conoscere a Sainte-Soline durante la mobilitazione contro gli stagni agricoli. La prefettura teme tensioni e stima il numero dei manifestanti “tra 3.000 e 5.000 persone, di cui il 10% di individui considerati molto violenti”.
Philippe Barbedienne, che è anche vicepresidente di Sepanso Aquitaine e attivista anti-LGV fin dall’inizio, assicura: “Le persone che ho incontrato sono giovani amichevoli e riflessivi, non sembrano violenti. Mi rassicura vedere i giovani consapevoli del deterioramento dello stato del pianeta e che si impegnano. » E aggiunge: «Ma è come una partita di calcio, gli eccessi sono sempre possibili. »
I manifestanti si incontreranno venerdì 11 ottobre per il “riscaldamento per il Big Game”, nome usato per designare l’azione del giorno successivo. Verranno formati gruppi di affinità per organizzare “giochi a sorpresa dentro e fuori il campo in piccoli o grandi gruppi, festosi e determinati”.
“È come una partita di calcio, gli eccessi sono sempre possibili”
