le reazioni di Gilles Simeoni e Catherine Vautrin dopo il loro incontro questo giovedì a Parigi

le reazioni di Gilles Simeoni e Catherine Vautrin dopo il loro incontro questo giovedì a Parigi
le reazioni di Gilles Simeoni e Catherine Vautrin dopo il loro incontro questo giovedì a Parigi
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Si è concluso questo giovedì pomeriggio presto a Parigi il primo incontro tra Gilles Simeoni e Catherine Vautrin. Al termine dell’incontro con il ministro del Partenariato con i Territori e del Decentramento, il presidente dell’esecutivo ha ottenuto un impegno relativo al controllo pubblico delle strutture portuali e aeroportuali dell’isola. Ma, al di là dell’ascolto del ministro, nulla è stato fatto sul tema della continuità territoriale. Per quanto riguarda l’autonomia della Corsica, “c’è la volontà di riprendere il processo” indica Gilles Simeoni.

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Questo giovedì 10 ottobre, l’incontro tra Gilles Simeoni e il ministro Catherine Vautrin si è concluso intorno alle 13,20.

Organizzato in seguito allo sciopero alla Camera di commercio della Corsica che ha portato la settimana scorsa al blocco dei porti e degli aeroporti dell’isola, questo primo incontro tra il Presidente del Consiglio esecutivo della Corsica e il Ministro del Partenariato con i Territori e il Decentramento costituisce la ripresa il dialogo tra l’isola e Parigi è stata l’occasione per affrontare la questione dei trasporti.

“Sono venuto a chiedere impegni al ministro e al governo su due questioni fondamentali, spiega Gilles Simeoni lasciando il ministero. La prima è quella del controllo pubblico di porti e aeroporti con l’attuazione dell’Unione Mista Aperta, gestione dal basso per la CCI entro il 31 dicembre 2024. Su questo versante il ministro è stato molto chiaro: continueremo ovviamente a lavorare sulla sicurezza giuridica ma non vi è alcun ostacolo di principio da parte sua. Ha insistito sul fatto di voler procedere il più rapidamente possibile verso una legge che organizzi il collegamento della CCI e della Camera di Commercio, come previsto dalla legge PACTE, con la Collettività della Corsica. Da questo punto di vista è molto positivo”.

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L’incontro tra Gilles Simeoni (a sinistra) e Catherine Vautrin (a destra) si è svolto questo giovedì a Parigi, presso il Ministero del Partenariato Territoriale e del Decentramento.

© FTV/

Il secondo “dossier urgente e vitale”dice il presidente dell’esecutivo, riguarda la proroga di 50 milioni di euro del contributo per la continuità territoriale:

“Ho avuto l’opportunità di ripetere al ministro Vautrin ciò che ho già detto a diversi ministri, tra cui l’ex primo ministro Attal, che questa reindicizzazione è essenziale se vogliamo poter continuare ad eseguire i contratti di delega di servizio pubblico nel settore marittimo e settore aereo Ci sono centinaia di posti di lavoro diretti in gioco nelle imprese delegate, migliaia di posti di lavoro indiretti. Il Ministro ha detto di essere consapevole di questi problemi Ha anche detto, ma lo sapevamo, che il contesto di bilancio in Francia è estremamente difficile. Abbiamo dieci giorni per ottenere una risposta favorevole da parte del governo, usatela con tutta l’energia necessaria, chiedendo anche la mobilitazione e la solidarietà di tutti gli eletti”.

Se il ministro ha ascoltato con attenzione la reindicizzazione della busta di continuità territoriale, non c’è, per il momento, alcun impegno pubblico da parte dello Stato su questo punto specifico.

Intervista di Gilles Simeoni realizzata da Dominique Moret e Stéphane Poli questo giovedì a Parigi:




durata del video: 00h04mn24s

FTV/



©D. Moret-S.Poli

L’incontro, durato quasi tre ore, si è svolto in due fasi: dopo una prima parte dedicata alle finanze e ai trasporti, alla presenza di Fabrice Loher, Ministro delegato al Mare e alla Pesca, e di un rappresentante del Ministro dei Trasporti , sono stati discussi temi più politici, in particolare quelli riguardanti la riforma costituzionale e il processo di autonomia.

Lì hanno preso parte alle discussioni solo Gilles Simeoni e Catherine Vautrin, nonché i membri dei rispettivi gabinetti.

Il giorno prima, il tema era stato sollevato dal ministro nell’emiciclo dell’Assemblea nazionale in seguito ad una domanda di Michel Castellani, deputato della prima circoscrizione elettorale dell’Haute-Corse.

Sarà quindi innanzitutto la commissione senatoriale a pronunciarsi sui documenti istituzionali. Il Senato però non sarebbe favorevole a un cambiamento dello status dell’isola.

“Per quanto riguarda la questione della revisione costituzionale e dello status di autonomia, c’è la volontà di riprendere il processo, dice Gilles Simeoni. Si tratta quindi di una risposta positiva, anche all’inchiesta solenne dell’Assemblea corsa e del Consiglio esecutivo, con un calendario: c’è, ovviamente, la risposta senatoriale che stiamo aspettando. […] Dobbiamo aspettare cosa dirà la commissione del Senato; Non vincola il futuro ma è un passo importante. Allo stesso modo, ci sarà sicuramente un deferimento alla Commissione Legale. Quello che è certo, lo sapevamo, è che c’è ancora un lavoro convincente da fare per ottenere la maggioranza dei tre quinti (del Parlamento). Abbiamo qualche mese per farlo. Questa è l’opera alla quale ci impegneremo con sempre la stessa fede e la stessa energia.”

Da parte sua, Catherine Vautrin ha menzionato a “Ecambiare studioso e cordiale” con il presidente del Consiglio Esecutivo della Corsica.

“Abbiamo discusso di alcuni temi essenziali per il futuro dell’Isola: la finanza locale e la continuità territoriale, i trasporti, in particolare la gestione dei servizi portuali e aeroportuali, e i temi istituzionali, ha detto il ministro. Questi scambi costruttivi dimostrano il nostro impegno comune nella ricerca di soluzioni concrete e adeguate per la Corsica. Presto mi recherò sull’isola per continuare le discussioni sul campo.”

Prima della sua visita in Corsica, prevista “prima della fine di ottobre”, la ministra incontrerà martedì 15 ottobre i parlamentari corsi.

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