Le collezioni cruise sono senza dubbio quelle di cui i colossi del lusso non ridono affatto: arrivando nei negozi a novembre e rimanendovi fino a maggio – seguendo così il ritmo delle crociere dei ricchi clienti americani da cui prendono il nome –, queste Collezioni costituiscono automaticamente una delle loro principali fonti di reddito. Si tratta quindi di pubblicizzarli con un po’ di brio.
In questo gioco, Chanel ha approfittato, avendo prima spostato le sue sfilate di moda da crociera secondo i desideri creativi. È logico che la casa parigina di rue Cambon abbia aperto la stagione quest’anno recandosi giovedì a Marsiglia per presentare la sua opera per il 2024-2025.
Una scelta culturale
Spesso la scelta della destinazione di una cruise collection è legata alla necessità di affermare la propria presenza su un mercato – qui niente del genere; oppure il desiderio di ritessere i legami storici che possono esistere tra un’etichetta e un luogo. A parte la passione di Gabrielle Chanel per i tarocchi di Marsiglia – di cui un mazzo è stato offerto in omaggio agli ospiti – cercheremmo invano di seguire le orme di Coco sulla Canebière o sul Porto Vecchio.
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Dobbiamo interpretarlo come un desiderio da parte del marchio di rispondere all’impegno di Emmanuel Macron per lo sviluppo della città? Non più. Meglio, Marsiglia è un modo per affermarsi come marchio culturale: “C’è un’energia rara qui. […] Per saperne di più
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