Sofi Tukker al MTELUS | Come un club gigante! – Esci? – Media per gite culturali a Montreal e Quebec

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Bisognava varcare le porte del MTELUS per vederlo e crederci: martedì sera il duo Sofi Tukker ha davvero trasformato lo spazio in un club, laser compresi.

Il loro nome d’arte è composto dai loro due nomi: Sophie Hawley-Weld e Tucker Halpern. Ciò che questo nome non indica, quindi, è che il duo Sofi Tukker ci arriva dagli Stati Uniti, e non dal Nord Europa. Le loro influenze si trovano più probabilmente in Sud America: Sophie, nata da genitori canadesi come ha sottolineato ieri sera sul palco dell’MTelus, ha vissuto in Brasile e talvolta canta in portoghese, alcune delle loro canzoni sono adattate da poesie brasiliane, e nel complesso, la loro musica è fortemente influenzata dai ritmi di questo paese e in particolare dalla bossa nova.

Nella prima parte, DJ Carola ha avuto la difficile missione di sostituire i Confident Man (un altro duo, questa volta fratello e sorella) inizialmente annunciati, e di preparare il pubblico a ballare per le ore successive.

Poi, alle 21:00, un brindisi con la scritta “ST” salta fuori dal tostapane sullo schermo in sottofondo, in riferimento al loro ultimo album e tour, entrambi intitolati Paneeccoci qui !

Sophie arriva con un vestito fucsia e una chitarra con la tracolla scintillante, Tucker in un look che gli abitanti di Mile-End non negherebbero e, sorpresa, hanno con sé anche quattro ballerini, in costumi coordinati molto colorati. Non sorprende, alla fine, quando ricordiamo da dove viene la loro musica: non siamo qui per annuire gentilmente con la testa, ma piuttosto per dondolarsi e saltare, come quindi i ballerini, ma anche i cantanti-musicisti che hanno anche imparato gran parte della coreografia. .

Il parallelo con il club si spinge anche nell’allestimento del palco, dove sono presenti mini podi a forma di quadrati d’erba, che ricordano il loro album precedente bagnatosono installati affinché tutti gli artisti possano ballare o cantare il più vicino possibile al pubblico, il quale, in cambio, non ha risparmiato energie ed entusiasmo.

Il duo chiaramente non interpretava star lontane, tre spettatori sono stati invitati a ballare sul palco e Tucker ci ha persino regalato una vista mozzafiato del suo sedere, sicuramente per illustrare la loro canzone Lancia un po’ di culo

Tutto nel loro set di ieri era divertente e di buon carattere. Oltre alla loro musica dall’energia irresistibile, l’arredamento comprendeva archi di tutti i tipi, alcuni con un’estetica anni ’70, un altro più greco-romana, ma tutti partecipavano agli effetti di luce ultra colorati, e uno includeva anche percussioni e sbarre che permettevano a Sofi Tukker con cui giocare e arrampicarsi su di essi. Lo schermo retrostante, con le sue proiezioni, era parte integrante di questo ensemble retro-kitsch, e probabilmente il senso della messa in scena non manca al duo americano e ai suoi collaboratori.

Attivi dal 2016 con già due nomination ai Grammy nella categoria dance/electro, milioni di visualizzazioni sui loro video Youtube e altrettanti stream, non c’è dubbio che due date consecutive all’MTelus siano state il minimo indispensabile per contenere il loro crescente successo e la loro traboccante vitalità. . Torniamo stasera?

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