VIDEO – Elezioni europee: “Cara Colombe…” Quando il voto di un residente di Perpignan nella RN diventa una questione nazionale

VIDEO – Elezioni europee: “Cara Colombe…” Quando il voto di un residente di Perpignan nella RN diventa una questione nazionale
VIDEO – Elezioni europee: “Cara Colombe…” Quando il voto di un residente di Perpignan nella RN diventa una questione nazionale
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Simbolo del voto RN delle classi lavoratrici, Colombe, residente a Perpignan, è al centro dell’attenzione politica del momento.

Il video girato dal giornalista di TF1/LCI Paul Larrouturou ha avuto milioni di visualizzazioni da mercoledì. Il soggetto del video? Colombe, residente a Perpignan, verrà all’incontro di Jordan Bardella e Marine Le Pen, questo mercoledì 1 maggio a Perpignan.

Colombe, con le lacrime agli occhi, spiega le ragioni del suo voto alla RN. “Sono nella RSA. Facciamo fatica a vivere. Qui votiamo tutti RN. Siamo tutti arrabbiati”, ha spiegato il sessantenne. “Non possiamo pagare le bollette, abbiamo gli ufficiali giudiziari, siamo minacciati di tutto”, dice questo consulente d’integrazione disoccupato, volontario presso i Restos du Cœur de la gare, Torreilles e Saint-Assiscle. Una donna dal cuore grande che, tradizionalmente, dovrebbe votare a sinistra.

Incontra gli attivisti di RN venuti ad ascoltare Jordan Bardella e Marine Le Pen a Perpignan.
All’improvviso Colombes, 60 anni, è scoppiato in lacrime: “Siamo in un mondo pazzo. Sono nella RSA, stiamo vivendo un periodo difficile. Qui votiamo tutti per RN, siamo tutti arrabbiati.
Rapporto a seguire @TF1Info pic.twitter.com/Lp8D2Vdvwx

— Paul Larrouturou (@PaulLarrouturou) https://twitter.com/PaulLarrouturou/status/1785648403210182758?ref_src=twsrc%5Etfw

In poche ore, grazie alla viralità dei social, Colombe è diventata il simbolo del voto operaio per il RN. Questo voto che la sinistra ha conquistato senza sforzo fino agli anni ’90 ma al quale non sa più parlare e che le ha naturalmente voltato le spalle.

“La Marina Militare, forgiatrice della questione sociale”

È anche sui social network che Léon Deffontaines, capolista della lista comunista alle elezioni europee, ha deciso di rivolgersi a Colombes, ponendo la Perpignanaise al centro del gioco politico del momento. “Ho deciso di scriverle per avviare un dialogo con lei. Per dimostrarle che il signor Bardella e il RN sono falsari della questione sociale e che la sinistra che rappresento sente la sua legittima rabbia e vuole rispondervi”.

Le parole di Colombe mi hanno colpito.
Ho deciso di scriverle per avviare un dialogo con lei. Per dimostrargli che il signor Bardella e il RN sono falsari della questione sociale e che la sinistra che rappresento sente la sua legittima rabbia e vuole rispondervi. pic.twitter.com/k8lzzCBpPF

— Léon Deffontaines (@L_Deffontaines) https://twitter.com/L_Deffontaines/status/1786092598706544689?ref_src=twsrc%5Etfw

“Cara Colombe, sono stato molto toccato dalla tua testimonianza, nobile e commovente, emblematica del disagio che colpisce milioni di donne e uomini nel nostro Paese”, scrive in una lunghissima lettera aperta a Colombe ma, attraverso di essa, a tutti coloro che lottano quotidianamente.

“Le tue parole non mi lasciano mai. A dire il vero, mi perseguitano. Sembrano un ricordo di un fallimento collettivo, che ti ha dimenticato e disprezzato.”

“Non disprezzare ma ascoltare tutte le Colombe del paese”

E il candidato comunista ha denunciato i “falsari” della Rn. “Quello che voglio, cara Colombe, è convincerti che il Raduno Nazionale a cui ti sei rivolto non è il rimedio ai terribili mali che ti colpiscono, è, al contrario, un falsario della questione sociale” . E il candidato elenca questi voti dei deputati della RN “insieme alla maggioranza presidenziale”: “Hanno votato contro l’aumento del salario minimo, contro l’indicizzazione degli stipendi all’inflazione, contro il congelamento dei prezzi, contro il congelamento degli affitti, contro il ristabilimento delle ISF e contro una legge per combattere i deserti medici”.

Anche un altro uomo di sinistra di Amiens ha reagito ai commenti di Colombe. Anche François Ruffin ha parlato con Colombe. “Tutti i Colombes del paese, non dobbiamo disprezzarli, ma ascoltarli, capirli e che domani ripongano la loro speranza e il loro voto in noi, a sinistra”, ha scritto su X il deputato di La France Insoumise.

Tutte le Colombe del paese, non dobbiamo disprezzarle, ma ascoltarle, comprenderle. E che domani ripongano la loro speranza e il loro voto in noi, a sinistra.

Quante colombe ho incontrato sul fronte della Somme e altrove? Decine, centinaia,… https://t.co/xeVPwl0fJl

— François Ruffin (@Francois_Ruffin) https://twitter.com/Francois_Ruffin/status/1786072576453701961?ref_src=twsrc%5Etfw

“Non c’è mai alcuna fatalità”

In un lunghissimo post, uno dei leader della LFI aggiunge che “non c’è mai inevitabilità nella storia”, “dobbiamo riconquistare le menti e i cuori”.

“Laddove Marine Le Pen ha ottenuto il 70% alle elezioni presidenziali, siamo stati noi a restituire i punteggi alle elezioni legislative, il 70% contro il suo candidato RN, schiacciati, spazzati via”, aggiunge. Non ha menzionato i risultati dei Pirenei Orientali, dato che i quattro deputati del dipartimento provengono tutti dal Raggruppamento Nazionale.

La prova che ci vorrà qualcosa di più degli incantesimi sui social network per riconquistare Colombe e coloro che ora simboleggia… E tanto più che Marine Le Pen e la RN non intendono lasciare andare “le” Colombes che hanno , come la sinistra a suo tempo, conquistata senza fatica.

Quando certi giorni la battaglia politica ci sembra difficile, basta pensare a Colombe. Ci ricorderà sempre per cosa e per chi stiamo combattendo.

— Marine Le Pen (@MLP_officiel) https://twitter.com/MLP_officiel/status/1785944027340169715?ref_src=twsrc%5Etfw

Ha fatto un tweet anche l’ex presidente del FN e poi del RN. “Quando certi giorni la battaglia politica ci sembrerà difficile, basterà pensare a Colombe: lei ci ricorderà sempre cosa e per chi stiamo combattendo”.

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