Tolosa: questo tracciato storico diventerà un parco di 4,5 ettari

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l’essenziale
Gran parte della storica pista dei pionieri dell’Aéropostale, nel quartiere Montaudran di Tolosa, diventerà un vasto giardino pubblico, entro il 2026. I lavori inizieranno questo sabato 4 maggio. Viene organizzata una festa per i residenti.

La pista dei pionieri dell’Aéropostale è in parte riservata, nella sua parte settentrionale, in particolare di fronte alla Halle de la Machine. La sua parte sud, a partire da Place Bouilloux-Lafont e dal cinema UGC, sarà trasformata in un grande parco entro il 2026.

Questo sabato, 4 maggio 2024, alle 10:30, Jean-Luc Moudenc, sindaco di Tolosa, presidente di Toulouse Métropole, Annette Laigneau, vicepresidente di Toulouse Métropole responsabile dell’urbanistica, presidente di Oppidea e Emilion Esnault , sindaco del distretto, invita i residenti e gli abitanti della zona alla festa Tutto in pista per condividere un momento conviviale in occasione dell’avvio dei lavori di rivegetazione della Piste des Géants.

Per tutta la giornata, dalle 10:30 alle 17:30, grandi e piccini potranno godersi laboratori e attività (musica, trampolieri), scoprire il progetto grazie ad una mostra didattica e visite guidate al sito.

Il progetto includerà:

  • 1.639 alberi piantati
  • Demoliti 28.000 mq di superficie binari (dewatering)
  • 18.000 mq di terreno piantumato
  • 2.000 m2 di spazi ricreativi (area giochi per bambini, attrezzature sportive, campo da basket, percorso scorrevole, tavoli da ping-pong, campi da bocce, ecc.)
  • 1,2 km di nuova pista ciclabile (REV 12)

Il programma del progetto è il seguente:

  • Primavera/autunno 2024: evacuazione del terreno e demolizione della superficie della pista
  • Inverno 2024/2025: prime piantumazioni nei settori nord (le aiuole) e centrale (i boschetti) della pista
  • Primavera 2025: apertura dei settori nord (le aiuole) e centrale (i boschetti) del tracciato, sviluppo del settore sud (i camminamenti) del tracciato
  • Inverno 2025/2026: fine piantumazione del settore sud (passeggiate e foro) della pista
  • Primavera 2026: fine delle installazioni dei mobili e apertura completa del parco Piste des Géants

Toulouse Métropole ha svelato le prime immagini del progetto, con una spiegazione per ogni parte del parco:

A sinistra, la piazza con la giostra, i ristoranti e il cinema UGC
Metropoli di Tolosa
Le aiuole, a nord del parco. A destra, il cinema UGC
Metropoli di Tolosa

Les Parterres, a nord del parco, si trovano all’interfaccia con il sentiero iscritto nell’inventario dei Monumenti Storici. Segnano l’inizio del parco Piste des Géants e offrono una rivegetazione graduale attraverso un insieme di prati, piante perenni, arbusti e alberi di diverse dimensioni.
Questo spazio ospiterà aree picnic e campi da bocce vicino ai negozi.

I boschetti
I boschetti

I boschetti, al centro del parco, distanziano la corsia degli autobus attraverso uno spazio densamente piantumato. Gli alberi di un boschetto creano densità, offrendo freschezza e spazi dedicati alle attività del tempo libero, come una pista di scorrimento e un’area giochi accessibile a tutti. La pista ciclabile REV 12 e la viabilità pedonale condividono il percorso con il Minotauro.

Cammina
Cammina
Metropoli di Tolosa

Le passeggiate, a sud del parco, permettono di seguire la lunghezza del sentiero attraverso luoghi piantumati con atmosfere varie. A volte distanti, a volte percorribili, a volte dedicate agli usi, i motivi vegetali offrono variazioni lungo il percorso intrapreso dal Minotauro.
I sentieri permettono di entrare nel cuore delle piantagioni per accedere alle aree ricreative: campo da bocce, tavoli da ping-pong, area giochi per bambini, ecc.

Il Forum
Il Forum
Metropoli di Tolosa

Il Foro racchiude il parco in un ampio prato alberato, spazio dedicato al relax e ai giochi. I sentieri permettono di raggiungere via Tarfaya, il Campus dell’Innovazione e il Parco Jacques Maziol passeggiando all’ombra.

Piante accuratamente selezionate

Esteso su 4,5 ettari, il parco Piste des Géants ospiterà 1.639 alberi entro il 2026. Le piante sono state accuratamente selezionate in base alla loro appartenenza alla regione e alla loro capacità di creare un ecosistema diversificato resistente al gelo e alle estati sempre più calde e secche.
Il terreno del sito, ricoperto di asfalto aeroportuale dagli anni ’30, è molto impoverito. La ricostituzione di un suolo ricco, capace di sostenere la diversità vegetale e trattenere l’acqua, costituisce una sfida importante per la sostenibilità del parco.

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