NÎMES 12 anni di carcere e reclusione per la “tata” di Pissevin

NÎMES 12 anni di carcere e reclusione per la “tata” di Pissevin
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In fuga, assente dal procedimento giudiziario in primo grado qualche mese fa, è stato pesantemente condannato in appello ieri martedì 30 aprile.

Quest’uomo, di circa vent’anni, era un recidivo delinquente per droga. È comparso martedì davanti alla Corte d’appello penale di Nîmes. Sosteneva di essere soltanto un “infermiere” nel distretto di Pissevin e di essere stato costretto a depositare farmaci, ma anche armi, sotto pressione e presso la sua abitazione. Narcotici e munizioni sono stati rinvenuti nella sua abitazione nel 2021 durante una perquisizione. Un’operazione nel quartiere infestato dalla droga che aveva permesso di arrestare altri uomini che nel frattempo erano stati condannati a pene importanti.

Naturalmente, questo intervistato si è rifiutato di fornire i nomi dei responsabili della rete per la quale ha lavorato come “infermiera”. Una versione alla quale la Corte d’Appello non ha creduto se si tiene conto della pesante pena inflitta, 12 anni di carcere… Una condanna alla quale si accompagna l’immediata carcerazione.

Quest’uomo aveva presentato ricorso alcuni mesi fa davanti al tribunale penale di Nîmes che gli aveva già inflitto 12 anni di reclusione, ma in sua contumacia. Di persona, dunque, riceve la stessa sanzione davanti alla corte d’appello.

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