Occupazione in Gard: più di 30.000 assunzioni previste per il 2024! – Notizie – Gard – Nîmes

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Ogni anno, il Workforce Needs Survey (BMO) misura le intenzioni di reclutamento delle aziende per l’anno successivo, sia per la creazione che per la sostituzione di posti di lavoro. Nel Gard, alla fine del 2023 sono state censite più di 18.000 imprese e per il 2024 sono previsti circa 30.400 progetti di reclutamento. Decrittazione.

Tastare il polso del mercato del lavoro individuandone le specificità locali, analizzare i dati raccolti per orientare i consulenti dedicati alle imprese, individuare i bisogni formativi nel cuore del territorio… Questi, in sintesi, i principali temi della BMO indagine, effettuata tra ottobre e dicembre 2023.

74.000 persone in cerca di lavoro nel Gard

Nel Gard, il il tasso di disoccupazione è del 10,2%, che lo colloca tra i più alti della Francia e della regione dell’Occitania. Questo ne rappresenta alcuni 74.000 persone in cerca di lavoro. A fronte di ciò, il 45% delle aziende, a livello nazionale, afferma di incontrare difficoltà di reclutamento. Un paradosso che richiede, per essere compreso, un’analisi più approfondita della situazione su scala locale. Quali sono le zone più colpite? Quali sono le esigenze delle imprese? Quali ostacoli incontrano? Tanti elementi che permettono poi a France Travail (ex Pôle Emploi, ndr) di elaborare le azioni, le strategie e le politiche da attuare.

Nel Gard il tasso di disoccupazione è pari al 10,2%. ©INSEE

Dall’indagine BMO emergono tre aree: quest’ultima misura le intenzioni di assunzione (e non le promesse), la stagionalità delle assunzioni e la natura delle difficoltà incontrate dai datori di lavoro. Se osserviamo, nonostante il Pianificate 30.400 assunzioni, un calo di 8 punti rispetto al 2023, Valérie Issert, direttrice territoriale Gard-Lozère per France Travail, insiste: “Dobbiamo mettere le cose in prospettiva. Questo calo ci riporta comunque al di sopra dei valori pre-crisi Covid. Se nel 2022 e nel 2023 avevamo infatti rispettivamente 32.220 e 33.100 intenzioni di assunzione, allora eravamo sotto la soglia delle 30.000 prima della crisi sanitaria.

A seconda del settore lavorativo le cifre differiscono. ©Francia Travail.

5.000 aziende prevedono di assumere personale nel 2024

Tra le 30.400 intenzioni di assunzione, Il 33% è permanente, il 18% sono contratti a tempo determinato superiori a 6 mesi, il 49% sono contratti a tempo determinato inferiori a 6 mesi. Pertanto, il 57% delle intenzioni di assunzione sono assunzioni a tempo indeterminato e non stagionali. In totale, il 27% delle imprese della regione prevede di assumere, l’equivalente di circa 5.000 aziende.

Nel Gard, le VSE (Very Small Enterprises) sembrano avere il ruolo di volano dell’occupazione: infatti, le imprese con meno di 10 dipendenti sono all’origine del 58% delle intenzioni di assunzione nella regione, contro il 51% della regione- Largo. Per quanto riguarda i settori di attività, anche in questo caso alcuni si distinguono: i servizi restano il primo recruiter del dipartimento con circa il 58% dei progetti formulati nel 2024. I servizi alle imprese e ai privati ​​rappresentano rispettivamente il 20 e il 21% delle intenzioni di assunzione. . Vitto e alloggio rappresentano il 17%.

Manutentori, addetti alle pulizie, camerieri… le professioni più ambite

I datori di lavoro cercano quindi soprattutto addetti alla manutenzione dei locali, addetti alle pulizie nelle abitazioni private e camerieri di bar-ristoranti. Oggi, assicura Radia Barbach, direttrice dell’agenzia France Travail di Villeneuve-les-Avignon, “le condizioni di lavoro in questi settori di attività si sono evolute per soddisfare le esigenze dei candidati. Sono quindi soprattutto i posti permanenti a garantire la stabilità dei posti di lavoro», insiste.

Nel 2024: occupazione stagionale in calo

Il dipartimento del Gard è, infatti, un territorio segnato dall’occupazione stagionale. Nel 2024, Il 43% dei progetti riguarda il lavoro stagionale, “una cifra, rileva Emmanuel Paris, direttore dell’agenzia Nîmes – Courbessac, in calo rispetto agli anni precedenti: 52% nel 2019 – 2020 e 2021. E per aggiungere: La stagionalità differisce da un territorio all’altro. La vicinanza alla costa genera, nel Gard, un tasso più elevato di occupazione stagionale. I settori maggiormente interessati dalla stagionalità sono, dice, “l’agricoltura, in particolare l’agroalimentare e il settore alberghiero e della ristorazione”.

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Se le intenzioni di assunzione stagionale diminuiscono, le cifre restano elevate a Gard. ©Francia Travail

Imprese in difficoltà di reclutamento

Nel 2024, Il 51% dei progetti di reclutamento sono considerati difficili dai reclutatori (rispetto al 53% in Occitania). Un dato in calo rispetto allo scorso anno. Dati da collegare al territorio: nella zona occupazionale di Beaucaire, ad esempio, caratterizzata da una quota significativa di posti di lavoro agricoli, il 63% delle aziende intervistate ritiene di incontrare difficoltà di reclutamento. Nel dipartimento, l’89% delle aziende ritiene di incontrare difficoltà legate alla carenza di candidati e il 79% evidenzia l’inadeguatezza dei profili dei candidati.

Alla luce del panorama delineato dall’indagine BMO, France Travail sta attuando numerose azioni con un leitmotiv: raggiungere la piena occupazioneovvero un tasso di disoccupazione inferiore al 5%.

Citiamo ad esempio, e in modo non esaustivo, l’operazione Action Recrut’ che mira a ricontattare le aziende la cui assunzione non è andata a buon fine entro 30 giorni, il piano di rimobilitazione dei DELD (persone in cerca di lavoro a lungo termine). “Da segnalare anche il PCRH (Servizio di Consulenza per le Risorse Umane): uno strumento che consente un sostegno personalizzato alle microimprese e alle PMI. Attrattività, sostegno alle assunzioni, integrazione dei dipendenti, ecc. Molti aspetti possono essere affrontati nel quadro del PCRH”, insiste Sophie Boudot, direttrice della Direzione dipartimentale per l’occupazione, il lavoro e la solidarietà del Gard (DDETS).

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