Perdere i benefici IVAC

Perdere i benefici IVAC
Descriptive text here
-

Per le persone che sono state informate dal governo che non riceveranno più il risarcimento delle vittime di reato (IVAC), il disagio descritto negli articoli di ieri è più che comprensibile. Per i lettori che non hanno familiarità con gli aiuti di ultima istanza, permettetemi di evidenziare alcune delle realtà che attendono queste persone.

Oltre ad avere meno di 887 dollari in banca quando fanno domanda per l’assistenza sociale (compreso il denaro presente su un conto TFSA), molte persone semplicemente non avranno diritto all’assistenza a meno che non smettano di vivere con un coniuge che ha altre fonti di reddito. Ad esempio, una vittima dell’IVAC il cui coniuge lavora a tempo pieno con salario minimo non avrà diritto all’assistenza sociale.

Le procedure per accedervi sono complesse e piene di insidie. Secondo le ultime statistiche disponibili, più di un terzo delle richieste di aiuto di ultima istanza vengono rifiutate. Per quanto riguarda le richieste di riconoscimento di gravi vincoli lavorativi, nella stragrande maggioranza dei casi, il Ministero respinge la richiesta iniziale, anche se tale richiesta è già supportata da un medico.

Cosa succede se la persona chiede perché il suo referto medico è stato rifiutato? La stragrande maggioranza delle richieste di revisione di tali decisioni viene accolta, spesso anche senza che vengano fornite ulteriori prove. È chiaro che il sistema è calibrato per respingere quante più prime richieste possibili.

Sono anche molto preoccupato per il loro destino. È molto difficile sopravvivere con il welfare. Credo che sia inevitabile che alcune di queste persone non potranno più permettersi un alloggio.

Senza distogliere lo sguardo dalla tragedia che attende queste vittime del crimine, credo sia importante ricordare che fanno parte di un gran numero di persone costrette a ricorrere al nostro sistema di sostegno come ultima risorsa. Tutti dovrebbero avere accesso al programma di reddito di base, senza aspettare cinque anni e mezzo per la solidarietà sociale.

Per quanto tempo possiamo, come società, permetterci di avere un sistema di assistenza sociale così affamato e antiquato, che così spesso porta alla mancanza di una casa, all’insicurezza alimentare acuta e persino al ricovero ospedaliero?

Da vedere in video


-

PREV Sotto il sole la festa sarà bellissima. – DISTRETTO CALCIO DELLE LANDES
NEXT Europei: Bardella lancia il conto alla rovescia per la vittoria annunciata a Perpignan: News