Mettere etichette che indichino “Marocco” su frutta e verdura marocchina, in particolare pomodori, venduti in un supermercato vicino ad Agen, nel Lot-et-Garonne. È così che hanno trovato i produttori francesi per protestare contro la “concorrenza sleale” del Marocco, i cui prodotti sono “sovrarappresentati sugli scaffali”.
Questa denuncia mira ad allertare e sensibilizzare i consumatori sull’origine di questi prodotti stranieri e a “mettere in risalto” la produzione francese, riferisce Il pariginoaggiungendo che i produttori francesi di pomodori, attraverso questa azione, chiedono un’etichettatura più chiara sui prodotti.
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L’associazione FNSEA dei produttori di ortaggi, Légumes de France, denuncia una “insufficienza” di informazioni sull’origine di frutta e verdura nei supermercati. Ad esempio, l’origine dei pomodorini è scritta “molto piccola sul lato del vassoio”, osserva Nathalie Binda, una produttrice della regione.
Gli agricoltori denunciano anche “accordi doganali inefficaci”, sottolineando l’accordo UE-Marocco, i prezzi considerati troppo bassi per i prodotti del regno e la manodopera a basso costo, nonché l’uso di pesticidi vietato in Francia.