Essonne: accoltella l’ex della fidanzata, e viene arrestato con un coltello da 20 centimetri

Essonne: accoltella l’ex della fidanzata, e viene arrestato con un coltello da 20 centimetri
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Di Coline Bonvalot
pubblicato su

26 24 aprile alle 6:30

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Dieci giorni dopo essere uscito di prigione, Michel* è nuovamente davanti alla sbarra del tribunale penale di Évry, questo mercoledì 24 aprile 2024, per tre serie di fatti in tre date diverse. Il più grave, e quello per cui rischia fino a vent’anni di reclusione penale, è avvenuto il 23 dicembre 2023, a Évry-Courcouronnes. Michel avrebbe pugnalato l’ex della sua ragazza al fianco sinistro durante un alterco.

“Non avevo un coltello con me”

“Stavo venendo a ritirare le mie cose che avevo lasciato a casa del mio ex con un amico. Le dico che non mi ha restituito tutte le mie cose. E poi esce la sua amica. Mi prende per il bavero e tira fuori un coltello. Schivo il primo colpo, poi mi pugnala al lato sinistro. Pensavo che sarei morta”, ha dichiarato la vittima in tribunale.

Fatti che l’imputato nega categoricamente: “Non avevo un coltello con me. È scappato, deve essersi fatto male colpendo qualcosa. Ci tenevamo semplicemente per il bavero.

Un certificato medico attesta però la presenza di una ferita di 4 centimetri sul fianco sinistro della vittima. “Il medico indica che la ferita è compatibile con l’uso di un coltello. Il gentiluomo aveva 6 giorni di ITT (Inabilità Totale Temporanea al Lavoro), precisa il presidente del tribunale. Inoltre, la vittima ha descritto il tuo coltello. Dice che avevi un coltello con il manico giallo. Ed è stato in possesso di questo coltello che sei stato arrestato il 9 gennaio 2024.”

10 mesi di reclusione

Durante una missione di sicurezza, una pattuglia di polizia ha controllato il sospetto il 9 gennaio 2024. Un coltello con lama da 20 centimetri è stato trovato addosso all’imputato. L’imputato, messo in custodia di polizia per porto d’arma bianca senza motivo legittimo, avrebbe preso a calci la porta della sua cella perché “la colazione non era stata servita in tempo”.

Senza dimenticare i fatti del 31 marzo 2023 per i quali Michel compare anche questo mercoledì 24 aprile. “Hai insultato e minacciato di morte un agente di polizia, dicendogli: “stai per morire” o anche “banda di cani”», riferisce il presidente del tribunale.

Con già 19 voci nel suo casellario giudiziariol’imputato è stato condannato a 10 mesi di reclusione.

*Il nome è stato cambiato.

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