L’elezione del 1° vicepresidente per la mobilità dell’agglomerato Gard Rhodanien si è svolta all’inizio del consiglio comunale di Bagnols-sur-Cèze, questo lunedì 30 settembre. Non sorprende che abbia vinto il sindaco di Pont Saint-Esprit Valère Segal il voto con un ampio margine.
Su 71 elettori di cui 64 voti espressi dai delegati, il sindaco di Pont-Saint-Esprit ha ottenuto 52 voti a suo favore, contro i 12 del suo avversario Emmanuel Lepargneux, consigliere del Raggruppamento Nazionale di Pont-Saint-Esprit. Nelle urne sono state inserite anche cinque schede bianche e due voti nulli. Pertanto, il radiologo professionista sostituisce la posizione di Claire Lapeyronie con la posizione.
“La mobilità deve essere vettore di progresso e speranza”
Entrando in carica, il fortunato eletto si è impegnato a prendersi cura della mobilità, “vettori di progresso e speranza”ha indicato Valère Segal, che si è affiancato al presidente della comunità urbana del Gard Rhodanien, Jean-Christian Rey.
Tra gli altri punti discussi durante il consiglio comunale, la prevista dichiarazione di progetto riguardante il “Domaine de Brès”, ha acceso la polvere e ha scatenato numerose: “Non esiste un interesse generale. Si parla di turismo, quando bisognerebbe parlare di eventi. Non troviamo alcun interesse in esso, solo fastidi. I contributi sono presentati in modo fuorviante. Perché non mettere direttamente sfavorevole? Perché i contributi non sono stati presentati nel bilancio? Auspichiamo pertanto il rinvio di questa deliberazione », ha chiesto Éric Ajasse, consigliere comunale di Verfeuil.
“Nella mia città mi batto contro l’abusivismo edilizio”
Stessa storia per Sophie Guigue, sindaco di Salazac, che ha descritto questa proposta come “inverosimile” prima di opporsi ferocemente: “Nella mia città mi batto contro l’abusivismo edilizio. Mi chiedo quale sia l’attività che ha avuto luogo lì. » Al che Jean-Christien Rey ribatte: «Sul turismo, i dati del 2023 non sono ancora consolidati, ma mostrano un aumento delle presenze del 4,5%, il che dimostra che siamo capaci di accogliere le persone da Pasqua a Ognissanti. »
Dopo il dibattito, il voto ha simboleggiato la divisione dei soggetti interessati della comunità locale su questo tema: sei di loro si sono opposti mentre altri 20 si sono astenuti.
Dopo la deliberazione e l’adozione all’unanimità, il consiglio comunale ha pertanto approvato il “Valutazione della consultazione relativa alla rendicontazione del piano di coerenza territoriale del Gard Rhodanien e del piano urbanistico locale di Goudargues”. In segno di protesta, il pubblico ha alzato cartelli e si è aggirato tra i delegati della comunità, costringendo il presidente Jean-Christian Rey a interrompere la sessione per costringerli a uscire dalla sala multiculturale.
Dopo questa scena di protesta è tornata la calma e si è potuto studiare i 32 punti all’ordine del giorno. Il prossimo consiglio comunale di Gard Rhodanien si svolgerà il 25 novembre. I dibattiti si concentreranno sugli orientamenti di bilancio.