Quando il papà diventa una donna transgender: “Non è stato facile”, dice l’ideatrice dello spettacolo “Fille de trans”

Quando il papà diventa una donna transgender: “Non è stato facile”, dice l’ideatrice dello spettacolo “Fille de trans”
Quando il papà diventa una donna transgender: “Non è stato facile”, dice l’ideatrice dello spettacolo “Fille de trans”
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Marie-Claude D’Aoust ricorda il momento in cui suo padre annunciò la sua intenzione di iniziare una transizione di genere per vivere appieno la sua femminilità. E non lo nasconde: da tempo resiste all’idea di incontrare – e stare vicino – “suo papà”, Sophia. La sua storia è raccontata oggi in Ragazza transuno spettacolo con la missione di “unire le persone nelle loro differenze”.

“Non è stato facile”, ammette Marie-Claude D’Aoust fin dall’inizio.

Infatti. Sono passati quasi 20 anni da quando ha saputo che suo padre all’epoca conduceva una doppia vita. Nella maggior parte degli ambiti della sua vita, tutti lo chiamavano Norman. Ma di tanto in tanto, lontano da sguardi indiscreti, l’uomo d’affari si scambiava i suoi cosiddetti vestiti abituali per indossare quelli femminili di Sophia.

Dopo aver assunto alternativamente per alcuni anni due identità, era giunto il momento per lui di abbracciare pienamente – e a tempo pieno – quella di Sophia D’Aoust. L’annuncio di questa transizione permanente ha “scioccato” sua figlia.

Un’altra volta, altre usanze, come si suol dire. Perché se oggi l’identità di genere è un importante dibattito sociale, sia in Canada che tra i nostri vicini americani (e ovviamente in altre parti del mondo), dieci anni fa era diverso.

“All’epoca non parlavamo molto di identità trans, quindi non avevo un riferimento. E tutti i nostri cari venivano da me con i loro commenti e le loro critiche, non sapevo cosa fare, cosa pensare. Mi sono rifiutata di incontrare Sophia per quattro anni”, ricorda Marie-Claude D’Aoust.

“Conflitto di valori”

È stato finalmente durante il Trans Day of Remembrance, qualche anno fa, che è andata a incontrare la donna che ora chiama “suo papà”. Il fattore scatenante è arrivato quando ha appreso delle sconcertanti statistiche che illustravano un tasso di suicidio “estremamente alto” all’interno della comunità trans.

“Le persone vengono perseguitate, vengono uccise, subiscono violenze perché sono trans. Mi ha causato un conflitto di valori interno: sì, ho avuto disagio con i miei genitori, ma, socialmente parlando, non difenderei mai le persone che fanno del male ad altre persone semplicemente perché non sono come loro. Sophia mi ha chiesto aiuto per organizzare l’evento, e questo mi ha portato a lavorare con lei.”

Questo aneddoto, come tanti altri, verrà raccontato sul palco durante le rappresentazioni dello spettacolo Ragazza trans. Marie-Claude D’Aoust racconta il suo viaggio, a volte nella narrazione, a volte nel gioco, accompagnata da Éric Cabana – che interpreta sia Normand che Sophie – e Audrey Guériguian. Quest’ultima moltiplica i ruoli, prestando le sue fattezze a una ventina di personaggi, alleati e detrattori, che nel corso degli anni hanno incrociato il tandem padre/figlia.

Éric Cabana e Sophia D’Aoust, dietro le quinte dello spettacolo Fille de trans.

Foto fornita da Marie-Claude D’Aoust

“Un grammo di speranza”

Perché Marie-Claude D’Aoust sente sempre sguardi dispregiativi, commenti meschini e prese in giro quando è in compagnia di Sophia. Spera che alla fine diminuiscano, sia nei confronti di “suo padre” che degli altri membri della comunità trans. E chi lo sa, forse Ragazza trans sarà una forza trainante dietro questo cambiamento sociale.

“C’è molta leggerezza, tenerezza, umorismo, dolcezza ed emozione in questo spettacolo. Il mio obiettivo non è predicare o dare lezioni; è aprire la discussione e incoraggiare la tolleranza. E questo può dare anche solo un briciolo di speranza alle persone trans, mostrare loro che le cose possono migliorare”, afferma.

L’iniziativa di Marie-Claude D’Aoust si prepara a superare i confini del palcoscenico, per incontrare altri pubblici; sono già iniziate le trattative con diverse case editrici per portare la sua storia sugli scaffali delle librerie. È in corso anche un progetto cinematografico, con l’autrice attualmente al lavoro sulla scrittura di una fiction ispirata alla sua storia.

  • Lo spettacolo Ragazza trans sarà presentato alla Place des arts di Montreal il 17 ottobre, poi il 9 marzo 2025. La tournée farà tappa anche alla Salle Octave-Crémazie in Quebec il 17 dicembre.

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