Loop for Science and Technology, fondata nel 2018 a Casablanca da tre ingegneri, sta trasformando l’istruzione in Marocco integrando la tecnologia nelle scuole pubbliche. L’associazione avvicina i giovani alle professioni di domani, come la robotica e l’intelligenza artificiale, grazie a programmi innovativi e una comunità di volontari impegnati.
Fin dalla sua creazione, Ciclo per la scienza e la tecnologia si è posta un obiettivo chiaro: sensibilizzare gli studenti del settore pubblico verso le nuove professioni emergenti come la robotica e l’Internet delle cose (IoT) e l’intelligenza artificiale (AI). “Abbiamo lanciato con le scuole private, offrendo corsi di robotica e formando insegnanti. Molto rapidamente, ci siamo resi conto che era imperativo integrare le scuole pubbliche per raggiungere il maggior numero possibile di studenti, soprattutto quelli provenienti da contesti svantaggiati”, racconta Médias24 Laila Barchanecofondatrice di Loop for Science and Technology.
L’associazione, nata a Casablanca nel 2018, è il risultato di una visione condivisa da tre ingegneri appassionati di tecnologia e profondamente legati al loro Paese. Laila Barchane, sua sorella Imane Barchane, entrambe laureate Scuola di Ingegneri Mohammadia in ingegneria industriale e Saâd Zabarilaureato in ingegneria l’ALONEvedeva la tecnologia come una leva per trasformare l’istruzione marocchina. La loro ambizione comune: integrare più tecnologia nel sistema educativo marocchino per preparare i giovani a un mondo in cui le competenze digitali sono essenziali.
L’idea nasce da un’osservazione semplice ma di grande impatto: “Sebbene il Marocco stia vivendo una rapida crescita nell’accesso alla tecnologia, le opportunità per i giovani di apprendere e padroneggiare questi strumenti rimangono limitate, soprattutto nelle scuole pubbliche”, rileva il co-fondatore. E continua: “Abbiamo iniziato con modestia. Eravamo solo in tre, con tante idee e una voglia matta di fare la differenza”.
Nel 2021, Loop for Science and Technology ha firmato una partnership con il Ministero delle Scienze‘Educazione nazionale sviluppare la robotica nelle scuole pubbliche. Da allora ha creato 180 club di robotica in tutto il paese, con almeno un club per regione, anche nelle aree rurali come Driouch, Aousefr e Moulay Yacoub. Gli insegnanti volontari sono formati e attrezzati per supervisionare gli studenti.
Infatti, Loop for Science and Technology si basa su un modello comunitario. “Ogni anno quasi 300 volontari si uniscono a questa avventura. Provengono da background diversi: ingegneri esperti, artisti appassionati, studenti curiosi e persino professionisti di altri settori, tutti uniti dallo stesso desiderio: trasmettere le loro conoscenze e la loro passione per la tecnologia alle generazioni più giovani”, afferma il nostro interlocutore. Aggiunge che questa diversità nella gestione crea una sinergia unica, dove ogni competenza e ogni esperienza si completano a vicenda per offrire ai giovani una formazione ricca e variegata.
Una serie di programmi per stimolare l’innovazione tecnologica e il coinvolgimento dei giovani
L’associazione organizza le sue competizioni ponendo l’accento sull’impegno della comunità. Ogni competizione prevede una componente di progetto di squadra, in cui i partecipanti sfruttano competenze trasversali come l’intelligenza artificiale, la meccanica e molte altre discipline.
Uno dei programmi più iconici di Loop for Science and Technology è il “Sfida tecnologica“: Primo® Tech Challenge e il primo® Lego® Lega. Questa competizione sfida i partecipanti a risolvere problemi del mondo reale utilizzando tecnologie moderne come la robotica e l’intelligenza artificiale.
“I giovani non solo vengono formati all’uso di questi strumenti, ma sono incoraggiati a innovare, a esplorare le possibilità offerte da queste tecnologie per creare soluzioni originali a problemi reali, come l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti nelle città o il miglioramento dell’accesso all’istruzione nelle zone rurali. aree”, assicura Laila Barchane. Inoltre, uno degli obiettivi principali della Tech Challenge è consentire ai giovani di proiettarsi con sicurezza nelle carriere tecnologiche.
L’altra iniziativa di Loop è le Olimpiadi della Robotica”Olimpiadi mondiali dei robot (WRO)“. Qui gli studenti vengono raggruppati in team per progettare, programmare e costruire robot in grado di risolvere sfide specifiche. Ma le Olimpiadi vanno oltre: prevedono una componente artistica in cui i robot vengono utilizzati per creare opere visive, che fondono così tecnologia ed espressione creativa.
In questi hackathon la sfida è duplice. Primo tecnologico: lLe squadre devono progettare e programmare un robot in grado di portare a termine una sfida prestabilita. Ad esempio, “quest’anno la sfida è sviluppare un robot che assembla elementi pixelati per creare un mosaico artistico su una tavola. Le squadre guadagnano punti in base alla precisione, ai colori e alla composizione finale”, descrive il cofondatore.
Infine, l’hackathon sostenuto dalla NASA”Sfida delle app spaziali” è senza dubbio uno dei programmi più ambiziosi di Loop for Science and Technology. Dedicato all’esplorazione spaziale e terrestre, questo hackathon spinge i giovani a pensare come gli ingegneri della NASA, immergendoli in sfide del mondo reale legate all’esplorazione dello spazio e alla protezione del nostro pianeta. Questa esperienza immersiva non solo sviluppa competenze tecniche avanzate, ma anche ispira i giovani a impegnarsi in importanti campi scientifici per il futuro.
Sebbene radicate nella tecnologia, queste competizioni erano progettate per sviluppare molto più delle semplici competenze tecniche. Imane Barchane insiste sull’importanza di competenze trasversali : “Vogliamo che ogni studente partecipante possa sviluppare competenze tecniche, ma anche competenze trasversali come la leadership e la risoluzione dei problemi”. Infatti, i team sono incoraggiati a organizzare attività di sensibilizzazione, come seminari di programmazione, e a trovare soluzioni innovative per risolvere un problema specifico nella loro scuola, o anche a contattare istituzioni internazionali per promuovere la robotica in aree remote.
L’associazione non è limitata al Marocco. La sua vocazione africana è chiaramente consolidata con l’apertura di un centro a Kinshasa, in Congo, e una partnership in Tunisia per estendere il suo impatto in tutto il continente. Loop for Science and Technology riconosce l’immenso potenziale dell’Africa nel campo della tecnologia e desidera supportare questa nuova generazione di innovatori africani. “Queste iniziative consentono di creare un ecosistema favorevole all’emergere di talenti africani in grado di contribuire alla risoluzione dei problemi globali, rispondendo al contempo ai bisogni specifici delle comunità locali”, conclude Laila Barchane.
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