Isolamento dalla marea: la prefettura marittima della Manica e del Mare del Nord si arrabbia

Isolamento dalla marea: la prefettura marittima della Manica e del Mare del Nord si arrabbia
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Il numero di incidenti che coinvolgono persone intrappolate dalla marea rimane elevato. L’anno era già cominciato male due persone persero così la vita nel Canale della Manicasei in totale sulla costa della Manica e del Mare del Nord.
La Prefettura marittima ha organizzato questo martedì a Mont-Saint-Michel una conferenza stampa in particolare con la SNSM.

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“C’è una mancata conoscenza delle regole”

Alla testa del SNSM de la Manche, Jean-Marie Choisy batte il pugno sul tavolo: “C’è una parte della popolazione che è individualista, che non pensa a noi. Non pensano che andranno [en allant se promener pendant les marées] innescare il salvataggio armato da parte dei volontari. Volontari che lasceranno il loro lavoro, la loro famiglia, in condizioni a volte difficili, nel cuore della notte, per andare a salvarli”.

Infastidito, ripete le regole da rispettare: “Non avere stivali troppo pesanti. Informati sugli orari delle maree. Avere un punto di riferimento sulla spiaggia. Vestirsi di colori. Avere un telefono. E poi non andare da soli.” I numeri da chiamare in caso di incidente sono il 196 o il 112.

Verso le multe?

Ulcerato da questo drammatico inizio d’anno, il vice ammiraglio Marc Véran, prefetto marittimo della Manica e del Mare del Nord, annuncia che sta valutando tutte le possibilità per il futuro: “Stiamo valutando l’introduzione di una multa. È allo studio. […] Stiamo valutando l’installazione di segnali preventivi che descrivano la mortalità. Attualmente stiamo girando un film che sarà trasmesso prima dell’8 maggio in cui abbiamo come protagonista una persona isolata dalla marea e con la quale la cosa finisce male.”

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