La Francia “esprime preoccupazione” dopo le esplosioni dei walkie-talkie di Hezbollah

La Francia “esprime preoccupazione” dopo le esplosioni dei walkie-talkie di Hezbollah
La Francia “esprime preoccupazione” dopo le esplosioni dei walkie-talkie di Hezbollah
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Il Ministero degli Affari Esteri ha indicato mercoledì 18 settembre che la Francia “esprime la sua preoccupazione” in seguito alla serie di esplosioni di walkie-talkie di Hezbollah che hanno causato almeno 20 morti in Libano.

Le tensioni stanno aumentando in Medio Oriente. Una nuova ondata di esplosioni di dispositivi di trasmissione di Hezbollah ha causato almeno 20 morti e più di 450 feriti mercoledì 18 settembre, esacerbando i timori di una guerra totale con Israele. In una dichiarazione, il Ministero per l’Europa e gli Affari Esteri ha indicato che la Francia “esprime la sua preoccupazione per il fatto che i recenti sviluppi della sicurezza in Libano stiano contribuendo a una pericolosa escalation delle tensioni nella regione”.

“Ha preso atto delle recenti dichiarazioni delle autorità israeliane sulle operazioni militari in Libano e le ha invitate a esercitare la massima moderazione”, si legge.

L’ONU deplora “un’escalation estremamente preoccupante”

La Francia “ribadisce la sua richiesta che Hezbollah cessi immediatamente i suoi attacchi sul territorio israeliano” ed “esprime la sua convinzione che il mantenimento della pace e della sicurezza in Libano richiede che tutte le parti libanesi mettano al primo posto l’interesse nazionale e mantengano le distanze dai conflitti aperti nella regione”.

Martedì, un attacco simile ha avuto luogo dopo che Israele ha annunciato che stava espandendo gli obiettivi della sua guerra contro l’Hamas palestinese nella Striscia di Gaza fino al confine settentrionale con il Libano. Esplosioni simultanee di cercapersone, un sistema di messaggistica radio utilizzato da Hezbollah, hanno ucciso 12 persone e ne hanno ferite tra 2.750 e 2.800, secondo il ministero libanese.

Hezbollah, il cui leader dovrebbe parlare giovedì, ha accusato Israele di essere “interamente responsabile” delle esplosioni dei cercapersone, avvertendo che “riceverà la giusta punizione”.

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU si riunirà urgentemente venerdì per discutere della serie di esplosioni in Libano. Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, ha condannato gli “attacchi” ai cercapersone mercoledì, dicendo di essere “estremamente preoccupato” per la situazione. L’ONU ha deplorato una “escalation estremamente preoccupante” e Washington ha messo in guardia contro qualsiasi “escalation”.

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