COLLOQUIO – “Isolata”, “stigmatizzata”, “derisa”, Evaëlle, 11 anni, si è suicidata nel 2019. Il suo insegnante di francese è stato mandato in prigione il 20 marzo per molestie nei confronti di una minorenne. A confidarsi è stata la madre della bambina, Marie Dupuis Figaro in questi cinque anni di lotta per l’apertura di un processo.
Evaëlle, 11 anni, studentessa della 6a elementare, si è suicidata il 25 giugno 2019 nella casa di famiglia a Herblay, alla periferia di Parigi, in Val d’Oise. Dopo aver subito per mesi molestie scolastiche al collegio Isabelle Autissier di Herblay, i suoi genitori l’hanno allontanata dall’istituto e hanno sporto denuncia contro diversi studenti. Tre adolescenti sono stati successivamente incriminati per “molestie nei confronti di un minore”. Uno di loro ha visto archiviare il caso e due sono stati deferiti al tribunale dei minorenni.
Cinque anni dopo i fatti, il 20 marzo, il giudice istruttore ha deciso di deferire l’insegnante di francese di Evaëlle al tribunale penale per “molestie nei confronti di una minorenne di 15 anni”. Una decisione estremamente rara. Secondo i documenti che Le Figaro ha potuto consultare, l’insegnante è accusato di aver “fatto commenti o messo in atto comportamenti ripetuti con lo scopo o l’effetto di un peggioramento delle condizioni di vita che incidono sulla salute» di Evaëlle. Fatti che…
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