Mosella: come regolare meglio l’accesso alle emergenze?

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Aspettare 5 ore, 6 ore, 7 ore al pronto soccorso accade regolarmente. Situazioni molto spesso insopportabili per i pazienti. L’Agenzia sanitaria regionale Grand-Est è quindi alla ricerca di soluzioni. Nel corso di un punto stampa, Lamia Himer, delegata territoriale in Mosella per l’ARS, ha presentato uno degli esperimenti in corso: la squadra mobile di rimozione dei dubbi, tramite la chiamata alle 15.

Il suo numero 1: come regolare meglio l’accesso alle emergenze?

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In Mosella, nel 2022 ci sono stati circa 300.000 passaggi con questo servizio. Un incremento del 13% rispetto al 2021. L’ARS vuole invertire questa tendenza.

Sta lavorando a diversi progetti che migliorano l’accesso alle emergenze e, allo stesso tempo, fanno risparmiare tempo medico.

Dal luglio 2023, nel settore Metz-Thionville, si sperimenta un nuovo sistema.

L’istituzione infatti di un’équipe mobile, quella che chiamiamo “rimozione del dubbio”, un team di infermieri che può, su richiesta dei medici, siano essi medici d’urgenza o medici privati, recarsi a casa del paziente e valutare la sua situazione per sapere se la persona necessita o meno di ricovero ospedaliero.

Nei primi 6 mesi l’équipe mobile è stata attivata 24 volte. Il 95% delle visite ha avuto come risultato l’assistenza domiciliare.

Nella maggior parte dei casi veniva fornita assistenza infermieristica e ciò era sufficiente, talvolta seguita da un consulto, ma in genere di medicina generale, con medici privati.

L’Ars sperimenterà questo sistema fino ad agosto. Ma dopo ?

L’obiettivo infatti è testarne concretamente la rilevanza. C’è ancora del lavoro da fare con i regolatori di emergenza e liberali per il suo utilizzo, ma l’obiettivo è poter lavorare sulla sua sostenibilità al termine di questo periodo sperimentale.

Anche un’altra soluzione è in cantiere.

Squadre SMUR non mediche, con infermieri esperti. L’idea è quella di risparmiare tempo medico, per liberare questo tempo per le situazioni più critiche, ma anche per evitare il massimo flusso al pronto soccorso quando non è necessario.

Le soluzioni testate sono destinate ad estendersi alla Mosella-Est.

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Lamia Himer, delegata territoriale della Mosella per l’ARS


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