Dopo la specializzazione in oftalmologia, Yanel Gayadine ha scelto di tornare in Guadalupa per esercitare a Sainte-Rose, sua città natale. È lui il ritratto della sezione Generazione 2000 questa settimana.
La città di Sainte-Rose ha accolto un nuovo praticante lo scorso gennaio. Figlio della città, Yanel Gayadine apre il suo studio di oftalmologia a La Boucan.
Una manna dal cielo per Gilberte che in precedenza doveva recarsi a Le Moule alle 4 del mattino per un consulto.
Il giovane medico è ora il suo specialista. Dopo 11 anni di studio tra Guadalupa e Francia, ha conseguito il diploma di stato nel 2019 e ha iniziato la sua carriera presso l’ospedale di Lille, praticando una specialità che gli piace particolarmente.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si tratta solo di prescrivere occhiali. È legato alla neurologia, è legato all’endocrinologia, è legato a molte altre specialità. Quindi mi ha attratto la varietà della specialità e il fatto di avere una specialità medico-chirurgica, poiché in oftalmologia abbiamo anche la possibilità di eseguire interventi
Yanel Gayadine, oculista
Dall’apertura del suo studio, il giovane specialista di 33 anni ha ritrovato i suoi pazienti. A volte fornisce una trentina di consulenze al giorno. La prova che la sua scelta di tornare a casa è stata quella giusta.
E quando lascia il camice bianco, spesso è per tornare sui campi di calcio. Ha esercitato dagli 8 ai 17 anni, a Juvénis, a Sainte-Rose.
Campi in cui ritrova i suoi ex dirigenti pieni di elogi per il talento che era, ma anche suo padre che non ha dimenticato il rigore che il figlio si è imposto.
Quest’ultimo ricorda queste feste durante le quali Yanel si immergeva nei suoi libri per studiare. “Era molto rigoroso negli studi. Sapeva come organizzarsi“, aggiunge con orgoglio Patrick Gayadine.
Un buon esempio da seguire.
